Intervento sul finanziamento alla Fondazione Galleria Civica

Estratto verbale dell’adunanza del 22 marzo 2012

 

– o m i s s i s –

Per quanto riguarda la cultura, vorrei riferirmi alla Galleria Civica: nella sua relazione programmatica del 2009, Lei ha dichiarato: “Riteniamo che cultura non sia solo convenzione, promozione dell’esistente ma anche investimento sulla contemporaneità, attenzione agli strumenti e ai linguaggi per capire il mondo in cui viviamo. A questo proposito potremmo avere un contributo importante dalla nuova Fondazione Galleria Civica e dalla sua vocazione all’internazionalità, alla ricerca e alla sperimentazione”.

Quando come Commissione siamo stati invitati a recarci presso la sede della Galleria Civica, il presidente e il direttore ci hanno esposto la storia della Fondazione, i progetti passati e futuri, le pubblicazioni, evidenziando la criticità della sede e quindi chiedendone una più idonea; quindi hanno anche elogiato l’impegno dell’Assessore Maestri e della Giunta. Anche l’Assessore Maestri ha riconosciuto il lavoro e l’impegno portati avanti dalla Fondazione, infatti ci ha  comunicato in quella sede che la Commissione sarebbe stata chiamata ad esprimere un suo parere sui 420.000 euro che allora si prevedeva di stanziare per la stessa Galleria Civica. Io, forse perché non ho una gran sensibilità nei confronti dell’arte moderna, mi sono espresso in modo negativo dicendo che a mio parere questa realtà non è rivolta alla città, perché non parla alla città e non è voluta dalla stessa, difatti sono convinto – e i fatti lo dimostrano – che sia anche estranea alla città stessa.

Credo che chiedendo a un comune cittadino “cos’è la Galleria Civica?” questi non saprebbe neppure indicarne la sede, figuriamoci cosa organizza. Per far capire di cosa si occupa la Galleria Civica, devo sempre ricordare l’opera d’arte installata in piazza Dante, allora collegano le due cose. Quest’ultima opera ha fatto parlare di Trento in tutto il mondo, ma bisogna vedere come ne hanno parlato, ad ogni modo questo dimostra che questa struttura è destinata ad un pubblico di nicchia.

Signor Sindaco, sono andato a verificare quanto finora è stato speso per questa realtà a partire dal 1997: ogni anno alla Galleria Civica sono stati dati 500 milioni di lire, quindi fino al 2000 sono stati erogati 1 miliardo e 500 milioni di lire; dal 2001 al 2004 sono stati dati alla Galleria Civica oltre 2 milioni 540 mila euro. Non ho dati per il periodo 2005-2008 perché non mi è ancora pervenuto il dato, questo non certo per malizia ma perché in effetti ho presentato parecchie richieste e quindi è comprensibile che qualcosa non sia arrivato. Infine, nel triennio 2009-2011, sono stati consegnati 1 milione 262 mila euro. Dopo quell’incontro ho letto sul giornale che alla Galleria Civica non sarebbero più state destinate risorse, allora se pur contento, devo ammettere che la cosa mi ha lasciato alquanto perplesso: non era questo il fiore all’occhiello della città? Signor Sindaco, Lei non definiva la Galleria Civica come assolutamente da valorizzare e da promuovere? Lei ha detto poi che la crisi economica impone la stesura di una gerarchia delle priorità, ma dopo tanto denaro pubblico investito, dopo tanti proclami sulla cultura e tanto denigrare chi chiedeva di interrompere tali  finanziamenti, alla fine si è fatta tabula rasa, togliendo praticamente tutto. Prima dicevo che voi mancate di credibilità: non si può sbandierare ai quattro venti che la cultura è importante, dopo di che la stessa non è più degna di essere sostenuta.

Mi è venuto il dubbio – che Le chiedo gentilmente di fugare durante la sua replica – ovvero che abbiate tolto il finanziamento perché vi è stata tolta la possibilità di influenzare e quindi dettare l’agenda della Fondazione Galleria Civica. A fronte di questi tagli alla cultura riportati dai giornali, il presidente della Fondazione ha fatto un intervento che io ritengo profondamente scorretto perché ha accusato di incompetenza l’Assessore, ma anche la Giunta, parlando di insensibilità e definendola indegna del ruolo che ricopre. Addirittura ha detto che il programma politico della Giunta è stato calpestato ma su questo ha ragione, perché in effetti il programma prevedeva tutt’altro. Il presidente Danilo Eccher ha sortito un risultato: il Comune è tornato sui suoi passi e infatti abbiamo saputo, in un altro incontro con l’Assessore, il cambiamento di rotta, per cui non si toglievano del tutto le risorse alla Fondazione, ma nel 2012 venivano garantiti 144.000 euro, e per i successivi anni 100.000 euro. Signor Sindaco, al di là del fatto che se toglieste tutti i finanziamenti a me non cambierebbe nulla, la coerenza vorrebbe che le risorse vengano garantite, se non altro per non smentire e rendere vani quei milioni di euro che avete già dato a questa realtà ed anche per coprire con un velo pietoso il sospetto che fino adesso abbiate portato avanti un’operazione clientelare.

– o m i s s i s –

Esito dell'iniziativa

 

Estratto della seduta consiliare del 22 marzo 2012

 

 

 

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