A Villamontagna è in gioco la credibilità del Comune

Il 22 ottobre 2010 avevo presentato all’aula consiliare una proposta con cui chiedevo che per Villamontagna il Comune attivasse la procedura di acquisizione con regolarizzazione tavolare della Via di San Sebastiano (agli atti catastali risulta parcellizzata e di proprietà di alcuni privati) per le porzioni sufficienti a delimitarne la strada e a metterla in sicurezza a favore degli abitanti del sobborgo collinare che da sempre la percorrono nonostante sia pericolosa per l’assenza di manutenzione. Detta via è dissestata e rappresenta un vero pericolo per tutti, tanto più se bambini, anziani e portatori di handicap perché piena di avvallamenti che, con i temporali, si riempiono di acqua formando delle vere e proprie pozzanghere profonde e limacciose che d’inverno ghiacciano. Figuriamoci poi quando nevica! Mi risulta che, visto l’uso pubblico, i proprietari non intendano accollarsi spese per ovviare a tali inconvenienti e questo è motivo di attrito fra loro stessi e disagio per tutta la comunità.

Avevo anche evidenziato l’anomalia per cui l’illuminazione di questa tratto di strada privata era ed è ancor oggi a spese del Comune e a questo si aggiunga poi che nel sottosuolo sono presenti impianti di fognatura, telefono, luce, gas e acqua di gestione pubblica. Dunque una richiesta, tra l’altro approvata con i voti sia di maggioranza che minoranza, che aveva l’obiettivo di legittimare su tutti i fronti l’Amministrazione nella gestione della strada per la sicurezza del cittadino.

La cosa però pare non sia stata gradita a qualcuno (uno) che la sta osteggiando.

Ma ciò che più sconcerta è l’apprendere che a ritardare, per non dire negare, l’applicazione del mandato consiliare siano anche gli uffici che per competenza dovrebbero invece attenersi a quanto votato dall’aula senza interferire. Tali uffici, non contenti, ai cittadini che chiedevano lumi sul fatto che dopo oltre 2 anni il deliberato del Consiglio comunale era ancora disatteso, sono arrivati perfino a suggerire di inviare una missiva al Sindaco e al Presidente del consiglio per avere, sulla questione, un nuovo pronunciamento dell’aula. Roba da matti!

In tutta questa specifica vicenda è in gioco la credibilità delle istituzioni. Quando agli occhi del cittadino a perdere credibilità è un Consigliere, un Sindaco, un Assessore sa che prima o poi se ne andranno, ma se a perderla sono le istituzioni non c’è più storia, muore il senso civico ovvero l’atteggiamento di fiducia negli altri orientato alla disponibilità a cooperare per il miglioramento della società in cui si vive.

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se può garantire all’aula che l’O.d.G. votato nell’adunanza del 22 ottobre 2010 troverà fedele applicazione senza ulteriori ritardi e interferenze;
  • se c’è una giustificazione al fatto che dopo ben 27 mesi dal pronunciamento dell’Aula, a tutt’oggi il Comune non abbia ancora iniziato la “procedura di acquisizione con regolarizzazione tavolare ai sensi dell’art. 31 L.P.6/1993 di tale suolo per le porzioni sufficienti a delimitare la strada e a metterla in sicurezza”.

Lettera dei Residenti di Via San Sebastiano

Ordine del giorno votato nel 2010 e il relativo estratto del verbale della seduta consiliare

 

Ne parla la stampa

Due anni dopo si parla ancora di sicurezza non garantita su via San Sebastiano.

 

“l’Adige” – 23 dicembre 2012

 

“l’Adige” -10 gennaio 2013

Esito dell'iniziativa

 

Risposta ricevuta l’8 ottobre 2013. Leggi l’estratto del verbale della seduta consiliare.

 

Allegato:

 

Il verbale della seduta consiliare:

 

Villamontagna e credibilità del Comune – risposta

 

Guarda l’articolo sui quotidiani locali: Villamontagna, via S. Sebastiano da sistemare

 

 

Sullo stesso argomento:

 

L’ordine del giorno approvato a suo tempo da Consiglio Comunale

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.