Accoglienza, Cia (FdI): “Serve gestione che consenta di valutare quali persone debbano essere rimpatriate e quali possano rimanere”

Gli ultimi dati sulla situazione dell’accoglienza in Trentino sono stati forniti in Consiglio provinciale dal Vicepresidente Mario Tonina non più di un paio di settimane fa. A fine marzo il totale delle persone accolte è di 1.183. Di questi, 680 sono richiedenti protezione internazionale e 503 coloro che richiedono la protezione temporanea poiché in fuga dall’Ucraina. Sono 60 i minori non accompagnati. Le soglie concordate con il Governo sono di 700 richiedenti protezione internazionale e 600 per quella temporanea. Con la primavera, tradizionalmente riprende anche la stagione delle migrazioni e il numero di coloro che busseranno alle porte del Trentino quasi certamente aumenterà. E rimangono nelle mani di Valerio Valenti le redini su ciò che deve essere fatto per gestire i flussi.

Sul tema è intervenuto anche Claudio Cia, Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia: “Il fatto di essere autonomi non ci esime dall’essere parte di uno Stato e il fatto che venga nominato un commissario nazionale non è uno sfregio al Trentino. È evidente che quest’ultimo dovrà relazionarsi con le autorità che rappresentano l’AutonomiaNon è che viene qui è fa quello che vuole“. Il Consigliere di Fratelli d’Italia plaude alla scelta del Governo: “Peraltro, Valenti è stato commissario del Governo a Bolzano, quindi conosce le peculiarità dell’Autonomia. Questo dimostra l’attenzione dello Stato a non fare forzature“. In effetti Valenti ha ricoperto quella carica in Alto Adige nel biennio che va dal 2012 al 2014.

Venendo al tema dei Centri per i rimpatri, Cia aggiunge: “Ci vuole una gestione che consenta poi di valutare quali persone debbano essere rimpatriate e quali possano rimanere. Abbiamo sul territorio una presenza di persone che non sono state ancora valutate. È logico quindi che ci siano questi Centri del rimpatrio per gestire in modo ottimale il fenomeno migratorio. Ma non possiamo pensare che se ne occupino solo i territori lambiti dal mare“.

Certo, le decisioni del Commissario da qui a sei mesi andranno a incidere nella preparazione delle elezioni provinciali. “Non è che possiamo fare tutto guardando alla campagna elettorale – ammonisce però il capogruppo di Fratelli d’Italia – Vero che le persone sono esasperate ma non dobbiamo sottrarci da un coinvolgimento che è di tutti. Non è che siccome siamo in campagna elettorale, allora facciamo in modo che del problema se ne occupino solo le Regioni limitrofe“.

L’articolo sul “Corriere del Trentino” del 18.04.2023:

Esito dell'iniziativa

 

Estratto dall’articolo del “Corriere del Trentino” del 18.04.2023.

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