Il sig. Francesco Saverio Bertoldi, Agente in servizio presso il Comando della Polizia Locale di Trento, il giorno 18 settembre 2013 veniva incaricato di svolgere servizio coordinato di viabilità sulla rotatoria di Ponte San Giorgio a Trento. Verso le ore 8.50 circa mentre si trovava nel centro della corsia circolare della rotatoria per agevolare il traffico proveniente dal Ponte di san Giorgio e diretto in via F.lli Fontana ad un certo punto veniva investito violentemente alle spalle da un’autovettura proveniente da via Pedrotti che lo sbalzava in avanti facendolo rovinosamente sbattere con il viso e la testa sull’asfalto causandogli lesioni gravissime che hanno richiesto l’intervento del 118 e l’immediato ricovero nel reparto di neurochirurgia dell’Ospedale S. Chiara di Trento.
Benché al momento dell’investimento l’Agente indossasse la divisa completa, compreso il corpetto giallo rifrangente con analogo copricapo giallo e tenesse nella mano destra la paletta “segnale distintivo”, la conducente del veicolo non è riuscita ad evitare di urtarlo con la parte anteriore destra dello stesso: nessun segno di frenata era peraltro presente sull’asfalto. L’Agente Bertoldi dal 18 settembre a tutt’oggi è in prosecuzione di infortunio INAIL al proprio domicilio e sottoposto a continui accertamenti INAIL e di post-ricovero.
L’infortunio ha causato lesioni gravi con conseguenze fisiche e psicologiche pesanti che si prevedono irreversibili e quindi permanenti per le quali l’Agente è stato costretto a farsi assistere a proprie spese da un legale di fiducia, oltreché dalla sorella, avvocato Sara Bertoldi e a sobbarcarsi da solo, così come tutti i suoi familiari, spese mediche e disagi che simili accadimenti inevitabilmente comportano. L’infortunato, così come tutti i colleghi del Corpo di Polizia Locale di Trento, è un dipendente del Comune di Trento.
Nel puntualizzare come non sia la prima volta che un Agente della Polizia Locale di Trento proprio su quella rotatoria e per lo stesso tipo di servizio coordinato mette a rischio, se non la vita, la propria incolumità fisica, merita un’attenta riflessione e i necessari approfondimenti la circostanza che, nonostante l’Agente sia un dipendente comunale ed il Comune ed il Comando della Polizia Locale siano a loro volta parte danneggiata dal sinistro e pertanto tenuti a fornirsi ed a fornire la necessaria assistenza anche legale ed assicurativa al proprio collega nei confronti di chi l’ha investito, nessun tipo di assistenza tecnico difensiva e assicurativa è stata offerta dall’ente e dal Comando locale al sig. Bertoldi e nessun provvedimento è stato adottato nei confronti della responsabile dell’investimento, come se quanto accaduto fosse del tutto estraneo all’ambiente di lavoro e all’amministrazione.
Ad onor del vero merita evidenziare come l’interessato, tramite la sorella avvocato, abbia interpellato i Dirigenti competenti del Comune per sapere se gli Agenti della Polizia Locale di Trento, considerato il servizio ad altissimo rischio da loro svolto quotidianamente sulla strada in mezzo al traffico, possano usufruire, oltre che della copertura INAIL, di una ulteriore Assicurazione speciale contro gli infortuni, ma pare che il Comune di Trento non abbia stipulato alcun specifico contratto assicurativo che copra gli infortuni di cui possono essere vittime i nostri Agenti e l’eventuale assistenza legale necessaria in questi casi.
Ciò contrasta con quanto accade in altri Comuni d’Italia che hanno convenuto importanti capitolati assicurativi a beneficio anche della categoria degli Agenti ed è contrario allo spirito della sentenza della Corte di Cassazione n. 16364 del 20 novembre 2002 insegna, considerando l’attività lavorativa prestata dagli stessi , a piedi, alla sorveglianza della viabilità stradale attività protetta.
Rammarica anche cogliere una certa ostilità verso chi, rivolgendosi alla pubblica Amministrazione e al Comando della Polizia Locale vuole capire, chiede e chiede informazioni. Viene da sé il sospetto che si vogliano tenere nascosti o inaccessibili fatti, dinamiche e documenti sull’accaduto.
Premesso quanto sopra interrogo il Signor Sindaco per sapere:
- come sia possibile che un Agente di Polizia Locale, dipendente comunale, in caso di infortunio gravissimo con danni permanenti, peraltro causato violentemente per imprudenza e negligenza di terze persone, non possa beneficiare di nessun tipo di copertura difensiva, economica ed assicurativa da parte dell’ente comunale per il quale lavora?
- come sia possibile che il Comune di Trento per la categoria “protetta” della Polizia Locale, considerato il tipo di servizio che svolgono, ad alto rischio per la loro incolumità fisica, non ha provveduto, come invece hanno fatto doverosamente altri Comuni italiani, a stipulare un’ulteriore assicurazione a copertura della categoria?
- come sia umanamente possibile che di fronte ad un evento di tale gravità ci sia così tanta resistenza a collaborare, indifferenza ed omertà da parte di chi invece dovrebbe assumersi le proprie responsabilità?
Premesso quanto sopra si impegna il signor Sindaco e la Giunta:
- a destinare risorse per capitolati assicurativi a beneficio dei nostri Agenti perché possano usufruire, oltre che della copertura INAIL, di una ulteriore Assicurazione speciale contro gli infortuni, visto l’altissimo rischio a cui sono esposti quotidianamente nello svolgimento del loro servizio svolto sulla strada in mezzo al traffico.
Sono un collega di Francesco Saverio Bertoldi e voglio ringraziarla per quanto sta facendo.
Grazie ancora.
Mi associo al collega Franco Marchi!
Praticamente si da più importanza a questo tipo di servizi “ore di punta” per far risparmiare 5 minuti agli automobilisti che entrano in città piuttosto che tutelare la salute e la vita di chi svolge questo tipo di attività.
Se non ci fossero gli agenti su questi incroci e rotatorie non cambierebbe nulla in quanto gli automobilisti si adeguerebbero di conseguenza partendo 5 minuti prima per raggiungere la loro destinazione!!!
Solidale col collega Bertoldi. Pochi sanno cosa vuol dire operare sulla strada ed essere alla mercé del politico di turno. Speriamo non sia una battaglia contro i mulini a vento. Fabrizio