E’ sotto gli occhi di tutti che il nuovo metodo per la raccolta del rifiuto residuo, tra le tante criticità, ha evidenziato che ad essere maggiormente penalizzate economicamente sono le famiglie che in casa hanno persone che necessitano di usare i presidii per l’incontinenza (pannoloni) per motivi anagrafici o di malattia. Chi doveva essere tutelato alla fine si è ritrovato ad essere maggiormente esposto a disagi e ad un incremento di spesa per lo smaltimento del rifiuto residuo. Se si considera che un persona incontinente usa mediamente 6 pannoloni al giorno (42 alla settimana, 180 al mese) non è difficile immaginare quale sia la mole di rifiuto residuo prodotto e la spesa da sostenere per lo smaltimento E questo non dipende dall’essere o meno virtuoso nel differenziare i rifiuti!
Premesso quanto sopra si impegna il Sindaco e la Giunta a:
- istituire presso tutti i CRM della città punti per la raccolta dei presidi usati per l’incontinenza e trattati come residuo;
- garantire in tali punti di raccolta il ritiro gratuito dei presidi che potranno essere conferiti in qualsiasi modo (ad esempio: con qualsiasi tipo di sacchetto, scatolone ecc) impegnando quanti vi ricorrono allo smaltimento dei soli presidi per l’incontinenza.
Guarda il video realizzato e gentilmente concesso dall’agenzia “Fotostudio l’Immagine” di Dino Panato (www.panato.it).
Ne parla la stampa
“l’Adige” – 17 gennaio 2013 – prima pagina
“l’Adige” – 17 gennaio 2013
“Trentino” – 17 gennaio 2013