Alunni disabili e con problemi di approfondimento: i bisogni aumentano… e le risorse?

Le indagini sull’andamento del numero di studenti con disabilità fisiche o psichiche nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado in provincia di Trento documentano un preoccupante trend di aumento, riassumibile in queste cifre: tra l’anno scolastico 2004-2005 e l’anno scolastico 2014-2015 il numero di studenti certificati ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104 è passato da 528 a 836 nella scuola primaria (dal 2,16% al 3,08% degli alunni). Nel medesimo periodo, gli studenti certificati nella scuola secondaria di primo grado è passato da 455 a 797 (dal 3,16% al 4,79% degli alunni).

Analogo trend riguarda gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). In questo caso, nella scuola primaria si è passati, nella scuola primaria dai 99 dell’anno scolastico 2006-2007 ai 572 dell’anno scolastico 2014-2015 (dallo 0,38% al 2,10%) e nella scuola secondaria di primo grado dai 151 del 2006-2007 agli 877 del 2014-2015 (dallo 0,98% al 5,27%).

Nel commentare questi dati, il prof. Dario Ianes, docente universitario ed editore (Edizioni Centro Studi Erickson di Trento) critica il rapporto di causa-effetto che, specie per le scuole medie, determina l’assegnazione di un insegnante di sostegno a fronte della certificazione rilasciata ai sensi della legge 104 e afferma che, laddove si sperimenta l’abolizione dell’insegnante di sostegno e vengono messi in campo diversi modelli di inclusione, si ottengono risultati positivi. Ciò detto, rimane – a parere dello scrivente – la necessità di acquisire le informazioni necessarie relativamente alle modalità di intervento, anche quelle diverse dalla messa a disposizione di insegnanti supplementari, e all’impegno organizzativo e finanziario con il quale la Provincia autonoma di Trento sta rispondendo a quella che è a tutti gli effetti un’emergenza, visti i dati in questa sede riportati. A tale proposito, per completezza del quadro, si richiedono anche i dati relativi all’assegnazione di insegnanti supplementari nelle scuole dell’infanzia che operano in provincia.

Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

  1. come valuti l’incremento nelle nostre scuole di alunni che presentano vari tipi di disabilità e/o disturbi specifici dell’apprendimento e a quali cause lo riconduca;
  2. quali sono i numeri di insegnanti di sostegno per ogni anno scolastico a partire dal 2004/2005, rispettivamente nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado in provincia di Trento;
  3. quali sono i numeri di insegnanti supplementari per ogni anno scolastico a partire dal 2004/2005 nelle scuole dell’infanzia, provinciali ed equiparate, presenti sul nostro territorio;
  4. quali sono state le modalità pedagogico-organizzative attuate in alternativa all’assegnazione di insegnanti di sostegno, in quali scuole sono state attuate, quali oneri finanziari hanno eventualmente comportato;
  5. quali costi, distinti per anno scolastico, sono stati annualmente sostenuti dalla Provincia autonoma di Trento per l’applicazione del Decreto del Presidente della Provincia 8 maggio 2008, n. 17-124/Leg., recante Regolamento per favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (articolo 74 della legge provinciale 7).

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione a risposta scritta presentata il 5 ottobre 2015. L’iter sul sito del Consiglio provinciale: interrogazione n. 2143/XV

 

 

Risposta ricevuta il 29 gennaio 2016: risposta interrogazione n. 2143 – studenti con bisogni educativi speciali

 

 

 

 

Ne parla la stampa: Studenti con disabilità, costi in aumento

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