Ogni anno vengono generati in Europa circa 25,8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, di cui meno del 30% sono raccolti a fini di riciclaggio. Grandissime quantità di rifiuti di plastica si disperdono nell’ambiente, causando ingenti danni economici e ambientali. E’ infatti noto che, oltre a danneggiare l’ambiente, i rifiuti abbandonati finiscono per provocare danni economici ad attività come il turismo, la pesca, l’agricoltura e altri settori importanti, soprattutto in un territorio come quello trentino che gode di un patrimonio montano, idrico e faunistico che rappresenta un unicum e che quindi necessita di essere tutelato.
Il fenomeno di depauperamento dell’ambiente è accentuato dalla crescente quantità di rifiuti di plastica generati ogni anno, imputabile anche alla crescente diffusione dei prodotti di plastica monouso: imballaggi o altri prodotti di consumo gettati dopo un unico breve utilizzo, raramente riciclati e soggetti ad essere dispersi nell’ambiente. E’ questo il caso ad esempio dei palloncini o di altri dispositivi aerostatici che, rilasciati in occasione di eventi pubblici, feste, ricorrenze o manifestazioni (anche sportive), finiscono per disperdersi senza controllo, disgregandosi e generando ulteriori rischi potenziali per l’ambiente, gli animali e la salute umana. Studi recenti hanno rilevato la presenza di microplastica – ovverosia minuscoli frammenti di plastica che derivano in buona parte dalla disgregazione di rifiuti ed oggetti di maggiori dimensioni – nell’aria, nell’acqua potabile e in alimenti come il sale o il miele, e ancora poco si sa circa il loro impatto sulla salute umana.
Arginare i rifiuti di plastica e l’inquinamento è un problema complesso, tenuto conto del fatto che si tratta di un materiale molto diffuso e considerato il nesso con le tendenze sociali e i comportamenti individuali. Ciò nonostante, anche nel nostro territorio, i cittadini, le amministrazioni pubbliche e l’economia sono a favore di modelli di produzione e di consumo della plastica più sostenibili e sicuri.
Per questi motivi, nella giornata odierna, ho presentato un disegno di legge il cui scopo è quello invitare la popolazione – sempre più sensibile ai temi ambientali – a rinunciare al lancio dei vecchi palloncini in materiale plastico e a scegliere delle alternative più sostenibili per festeggiare, cercando di inquinare il meno possibile e continuando la battaglia contro la dispersione nell’ambiente dei rifiuti plastici.
Cons. Claudio Cia
Segretario Politico di AGIRE per il Trentino
L’articolo su “L’Adige” del 10.06.2021 che parla dell’approvazione del Ddl n. 70/XVI:
L’articolo sul “Corriere del Trentino” del 10.06.2021 che parla dell’approvazione del Ddl n. 70/XVI:
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L’articolo sul “Corriere del Trentino” dell’11.06.2021 in cui il meteorologo Mercalli riconosce la validità della proposta:
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L’articolo di “Zett” (die Zeitung am Sonntag) sull’approvazione del ddl n. 70/XVI:
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La presa di posizione del Vicesindaco di Levico Terme Patrick Arcais contro il ddl n. 70/XVI:
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L’intervista su “Cusano Italia Tv“:
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Su “L’Adige” del 29.12.2022 ho ricordato che il divieto di rilascio nell’ambiente previsto dal mio Disegno di legge non riguarda solamente i palloncini, ma tutti i dispositivi aerostatici: