Anticipo assegno di mantenimento: oltre 3,8 milioni e 99% richieste femminili

Obbligo di mantenimento dei figli: quante sono le richieste di anticipo alla Provincia? Lo chiedeva con una interrogazione il consigliere provinciale Claudio Cia, la cui risposta è arrivata in aula dall’Assessore Luca Zeni.

Dal 2008 la Provincia di Trento sopperisce infatti agli obblighi del genitore che non paga, tramite l’anticipazione dell’assegno di mantenimento. Si tratta delle somme stabilite dal giudice, destinate al mantenimento dei minori, ma non pagate dal genitore obbligato. Somme che vengono appunto anticipate dagli enti gestori delegati all’esercizio delle funzioni socio-assistenziali e che, dopo l’erogazione, la Provincia dovrebbe provvedere direttamente a riscuotere, interessi maturati compresi, dal genitore obbligato al mantenimento.

I numeri che emergono sono importanti: nel periodo 2009-2014 sono intatti 1199 le pratiche pervenute alla PAT, per una cifra complessiva di oltre 3.869.000 euro. Claudio Cia chiedeva conto della percentuale di riscossione e la risposta è impietosa, solo il 3,62% è stato recuperato, per un importo poco superiore ai 140.000 euro.

Il consigliere voleva poi accertare quante domande fossero presentate da donne e quante da uomini, e anche qui la risposta è netta. Sulle 1199 domande solo 12 sono presentate da uomini, significa che il 99% delle richieste sono avanzate nei confronti dei padri.

Cia, alla luce dei numeri e delle percentuali di recupero delle somme anticipate, evidenzia come «nella sofferenza legata al conflitto relazionale tra uomo e donna evidentemente la parte più debole pare in questo caso essere la figura maschile, che la stessa interpretazione delle norme vigenti pon​e​ in una posizione di svantaggio». Il consigliere si collega poi alla questione dei suicidi «non possiamo fare finta di non vedere i sempre più padri che si suicidano, vuoi per la sofferenza dovuta al conflitto relazionale, vuoi per la condizione di povertà indotta che toglie loro dignità e capacità di guardare al futuro».

Claudio Cia

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 6 aprile 2016:

Mantenimenti, 3,8 milioni di riscossioni

Qui l’interrogazione a risposta immediata in aula:

Obbligo di mantenimento dei figli: quante sono le richieste di anticipo alla Provincia?

Sono circa 200 i casi registrati a Trento dal 2013 ad oggi per sottrazione all’obbligo di assistenza morale e materiale nei confronti dei figli o del coniuge. La provincia autonoma di Trento, a partire dal 2008, sopperisce agli obblighi del genitore che non paga, tramite anticipazione dell’assegno di mantenimento. Si tratta delle somme stabilite dal giudice, destinate al mantenimento dei minori, ma non pagate dal genitore obbligato. Somme che vengono appunto anticipate dagli enti gestori delegati all’esercizio delle funzioni socio-assistenziali e che, dopo l’erogazione, la Provincia provvederà direttamente a riscuotere, interessi maturati compresi, dal genitore obbligato al mantenimento.

Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere quante sono le richieste di anticipo avanzate nei confronti della Provincia e per quale cifra complessiva negli ultimi 5 anni; quante sono state avanzate da donne e quante da uomini; quali somme anticipate sono state poi riscosse e qual è la procedura prevista per la riscossione delle somme non recuperate.

Cons. Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione a risposta immediata in aula. Risposta ricevuta nella seduta del 5 aprile 2016: risposta interrogazione 2879 – anticipo assegno mantenimento

 

 

 

 

In allegato l’articolo sul quotidiano “Trentino” del 6 aprile 2016.

 

1 Commento

  1. Massimo Rosini

    E’ palese che una buona parte della magistratura non ha mai sentito dire “ad impossibilia nemo tenetur” e continua ad obbligare gli uomini a pagare cifre esorbitanti oltre le possibilità effettive del “condannato”. E se quello che non si recupera venisse trattenuto dallo stipendio del giudice “distratto” …per dire così?

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.