Signor Direttore,
mentre il suo giornale documenta che nel Trentino sono aumentati i poveri e nuove forme di povertà si stanno affermando nel nostro territorio, siamo spettatori impotenti e rassegnati di un agire politico vergognoso che, in tempo di crisi, vede l’amministrazione provinciale, capitanata dal «principe» Dellai, usare milioni di euro per finanziare hobby, attività ludiche e ricreative, progetti internazionali (come ad esempio la costruzione di un caseificio in Siria da 150 mila euro) e via di questo passo.
E tutto ciò mentre nel trentino le famiglie diventano sempre più povere. Da tempo, la famiglia non è più la preoccupazione e la priorità di questi politici ed è sperabile che, dette persone, provino un minimo disagio morale per questo loro agire. L’assessore Panizza ha avuto il suo milione di euro per rinnovare il guardaroba delle bande (Schützen compresi) e i pescatori, a cui sono stati regalati 850 mila euro, gioiscono per l’inattesa pesca miracolosa mentre la povera gente è ancora lì che guarda e aspetta che qualcuno si faccia carico e si adoperi per dar risposte concrete ai problemi vitali che affliggono la famiglia. Sarà la politica a occuparsene? Questo e non altro è ciò che noi vorremmo.