E’ sconcertante che in qualità di Consigliere provinciale e componente della IV commissione (che si occupa di sanità) debba apprendere dalla stampa, e non è la prima volta, le scelte della Giunta in materia di politica sanitaria e per essere più preciso la chiusura dei punti nascita di Tione e Cavalese.
Lo sconcerto è però palpabile anche tra le fila della maggioranza. Dopo l’ennesima gaffe si pone per tutti il dilemma “Borgonovo Re sì – Borgonovo Re no” che a dire il vero è ormai da qualche tempo il tormentone che tiene in fibrillazione la maggioranza. Per le minoranze non ci sono dubbi: Borgonovo Re non ha le capacità per ricoprire il ruolo di Assessora alla sanità e di questo ne è prova il fatto che non sa dialogare né con la sua maggioranza né con i rappresentanti dei territori che rappresentano angosce e attese dei cittadini.
Ricordiamo tutti la sig.ra Borgonovo Re come un ottimo Difensore civico, capace di porsi in ascolto della la gente, sempre pronta ad esporsi per chiedere rispetto della loro dignità e dei diritti. Oggi nel ruolo di Assessora il suo volto appare irriconoscibile e le sue espressioni per promuovere e affermare la centralità della persona sulla politica sono contradette dal suo agire. E’ un vestito che non le si addice. Da quando nel 2013 si propose alla politica a mio avviso non ha dato prova di saper agire da politico, di essere propositiva e di farsi capire nelle intenzioni, piuttosto sembra concentrata a portare acriticamente a compimento decisioni prese dal centrosinistra in altre legislature e in questo è davvero encomiabile e testarda.
Detto ciò va anche però sottolineato che l’Assessora Borgonovo Re non occupa illegittimamente quel ruolo istituzionale, ma a volerla e a sostenerla sono i suoi del PD, UPT e PATT. Dunque c’è una responsabilità politica che va oltre, non è corretto scaricare solo sulla sua persona le colpe che sono di molti. Va riconosciuto che in questo caso l’Assessora assume il ruolo di agnello sacrificale funzionale al governo provinciale.
Oggi in Aula, dopo le mitragliate ad altezza uomo (in questo caso donna) sulla politica sanitaria trentina, abbiamo visto lacrime di Assessora… sono decisamente preoccupato perché l’ultima politica di rango che ho visto piangere è stata Elsa Fornero, e sappiamo com’è andata a finire per gli italiani!
Cons. Claudio Cia