Premesso che:
1. II Comune di Trento è integralmente attraversato dalla Ferrovia Nazione, che oltre ad essere una significativa barriera nella permeabilità est – ovest del nostro territorio è anche fattore di gravissimi disagi per migliaia di cittadini, che risiedono nelle immediate vicinanze della stessa;
2. Se è vero che in più casi la Ferrovia pre-esisteva rispetto ad alcuni insediamenti urbani, è vero certamente anche che il traffico rispetto al passato è incomparabilmente aumentato, che la sostituzione delle vecchie traversine in legno con le attuali in cemento ha contribuito nettamente all’aumento del rumore e che le moderne motrici fanno viaggiare i pesantissimi treni merci ad alta velocità provocando un rumore assordante e delle vibrazioni incompatibili con la vita dei cittadini;
3. I gravi disagi acustici, nonché vibrazionali non riguardano l’intera tratta della Ferrovia, che attraversa il nostro Comune, poiché ove, come nella zona dell’Oltrefersina e di Mattarello, sono state apposte le barriere fonoassorbenti i problemi si sono assolutamente ridotti e le persone hanno ripreso a vivere normalmente;
4. La qualità della vita delle famiglie che invece vivono in prossimità della Ferrovia, ove non sono state realizzate le citate barriere risulta essere un vero incubo soprattutto nelle ore notturne, allorquando i rumori e le vibrazioni non consento di dormire. La questione di che trattasi è una battaglia per la dignità delle persone e per il loro diritto al riposo ed alla salute. Come noto lo stress causato dall’assenza di riposo e dal continuo rumore è una delle cause di pericolo per la salute dei cittadini e da questo punto di vista non è consentito all’Amministrazione in generale ed al Sindaco in particolare tergiversare oltre. Occorre un atto di coraggio per tutelare oltre 6.000 persone che ogni giorno vivono male e con fatica.
5. Come noto la competenza a progettare, realizzare ed apporre le barriere fonoassorbenti è di RFI. In realtà, grazie ad un Protocollo d’intesa firmato oltre 12 anni fa tra la PAT e RFI, la competenza risulta essere ripartita tra i due Enti. Sostanzialmente RFI procede con la progettazione delle barriere mente il finanziamento è a carico della PAT. II citato Protocollo d’intesa non è stato rispettato in quanto dalla zona di Trento Nord, ed in particolare dalla zona del nuovo Scalo ferroviario Filzi, fino alla Circoscrizione dell’Oltrefersina non sono mai state apposte le citate barriere;
6. Il Consiglio comunale di Trento ha già approvato più documenti, che impegnano il Sindaco e la Giunta, ad attivarsi presso la PAT, per la risoluzione dei gravissimo problema di cui sopra, ma nulla si è mosso;
7. Nello specifico va data massima attenzione e priorità alla zona di Via Bepi Todesca a Trento Nord, dove l’amministrazione pubblica ha collocato lo scalo ferroviario Filzi. La commissione Ambiente più volte ha affrontato l’argomento, anche alla presenza dell’ex assessore competente Pacher, ma mai nessuna soluzione è stata portata avanti. I residenti nella richiamata zona sono a dir poco esasperati sia dal rumore assordante dei treni, sia dall’inquinamento ambientale e luminoso causato dallo scalo Filzi. Le motrici Diesel ivi utilizzate provocano dei fumi tossici insopportabili, talchè alcuni residenti hanno ravvisato giramenti di testa e vomito.
8. La PAT sostiene che sia il costo di realizzazione, che quello di progettazione delle barriere fonoassorbenti sia, per delibera della stessa, integralmente a carico dell’ente provinciale. Possibile che la PAT che paga il tutto non riesca nemmeno a far fare la progettazione delle citate barriere a RFI dietro pagamento della stessa progettazione?
9. Le motrici Diesel utilizzate nello scalo Filzi sono una vergogna e devono sparire.
10. In allegato alla presente interrogazione si depositano 130 firme raccolte dai residenti nelle zone limitrofe a via Bepi Todesca ed a Maso Rossi a Terento nord, a sostegno della risoluzione dei gravissimi problemi oggetto della presente.
Tutto ciò premesso, si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere:
1. Quali azioni siano state intraprese dall’Amministrazione comunale nei confronti della PAT e di RFI per giungere ad una risoluzione del citato problema;
2. A che punto siano il Comune di Trento, la PAT ed RFI in ordine alla progettazione ed alla realizzazione delle barriere fonoassorbenti nella zona di Trento nord richiamata in premessa;
3. Vista la presenza sia della ferrovia, sia dello scalo Ferroviario, se sia intenzione dell’Amministrazione consentire, all’interno della programmazione, una realizzazione prioritaria delle barriere fonoassorbenti a tale vessata zona;
4. Se sia intenzione dell’Amministrazione convocare un Consiglio comunale alla presenza dell’assessore provinciale competente, nonchè del dirigente regionale competente di RFI.