Con delibera del Consiglio comunale di Besenello n. 10 del 19 aprile 2018 veniva approvato, con i soli voti della maggioranza, il piano di lottizzazione “Area 71” che consente alla ditta Franzinelli la realizzazione di un tunnel interrato che attraversa una strada privata, a servizio di una quindicina di proprietà sia residenziali che artigianali, per collegare due aree di proprietà.
Per arrivare alla lottizzazione il Comune di Besenello incaricava la Comunità di Valle di predisporre una variante al PRG.
Subito dopo la ditta presenta una scia per eseguire i lavori, senza richiedere l’autorizzazione degli altri proprietari della strada, ma dichiarando, a quanto si apprende, di essere l’unico proprietario/avente diritto. I lavori di scavo partono subito, con chiusura della relativa viabilità di superficie e conseguenti disagi, ma durante gli stessi si verifica il crollo della strada e anche delle reti tecnologiche (acqua, fogne, gas, energia elettrica, linee telefoniche). Sul cantiere sono arrivati gli ispettori, alla presenza dei quali si sarebbe verificato un ulteriore cedimento del manto stradale. Da qui la sospensione dei lavori, nonostante la quale pare i lavori sarebbero comunque proseguiti nel silenzio generale.
Ieri l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo dalla Polizia Locale Alta Vallagarina ai sensi dell’art. 321 C.p.p..
Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:
- Qual’è stato il risultato dei rilievi degli ispettori del lavoro e le rilevazioni da verbale?
- Con quale giustificazione sono stati autorizzati gli scavi con una semplice scia?
- Se è usuale che una pubblica amministrazione autorizzi un lavoro di tali proporzioni con una semplice scia; chi risponderà di questo abuso?
- La Provincia è a conoscenza di eventuali esposti presso la Procura per i fatti sopra citati?
- Quali costi sono stati sostenuti per la predisposizione della variante al PRG, e da chi saranno sostenuti?
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 26 luglio 2018:
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 26 luglio 2018: