Bilancio di Trento, il sindaco ha fatto «copia e incolla»

Signor Direttore,

a proposito degli interventi sul bilancio di previsione per l’anno 2012 dei consiglieri di minoranza che siedono in Consiglio comunale di Trento, recentemente un quotidiano locale ha riportato la notizia evidenziando il fatto che il sottoscritto ha parlato per ben 98 minuti e che, per questo, consiglieri di maggioranza si sono cosi espressi pubblicamente: “ma posso stare un ’ora e mezza ad ascoltare un consigliere sul bilancio?” Ebbene sì, cari consiglieri della maggioranza, non solo potete ma dovreste visto che in questi giorni non si sta parlando di cose di poco conto: sono in ballo otre 300 milioni di euro prelevati dalle tasche dei cittadini. Rattrista sentire che, nella maggioranza, ci sia chi consideri la trattazione del bilancio meno importante di una partita di calcio. Dovere di chi è in consiglio, per questo è stato eletto e viene remunerato con gettone di presenza (120 euro), è occuparsi della città, di come vengono impiegate le sue risorse che, ricordo, sono frutto dei sacrifici delle famiglie che la compongono. Io personalmente, il mio intervento in aula l’ho costruito dedicandoci tempo, passione e studiando dati e fatti dai quali,  a mio parere,  sono emersi abusi, contraddizioni, eccessi e superficialità nella gestione del bene comune. Forse è questo che ha reso insofferenti certi consiglieri? Nella trattazione ho citato anche il parere autorevole dell’economista  Cerea il quale, a chi gli faceva notare che “l’anno scorso il Co­mune ha varato una mano­vra di tagli in cui ha sfron­dato spese e contributi” egli ha risposto dicendo:  “non hanno neanche cominciato a tagliare. Quando leggo che si è dato un stanziamen­to a una società per una ricerca sull’equo canone nonostante ci sia la Provincia che sta facendo la stessa cosa con Tecno­fin,  mi chiedo che senso hanno queste cose. Sono esercizi di potere”. Sono dichiarazioni che l’economista Cerea ha rilasciato nel maggio 2011

Eppure come quest’anno anche per il bilancio 2011 il sindaco nella sua relazione aveva dichiarato “scrivere questa proposta di bilancio è stato faticoso. Ci siamo sottoposti ad un esercizio di rigore”. Praticamente il primo cittadino ha solamente fatto un esercizio di “copia e incolla”. Speriamo che ciò non succeda anche nei fatti.

Esito dell'iniziativa

 

Fonte:

 

Claudio Cia – “l’Adige” – 29 marzo 2012

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