Bollette, Cia (FdI): “Niente blocco per chi non paga”

In questi giorni si sta dibattendo sul piano Draghi per far fronte al caro bollette di luce e gas: i termosifoni non potranno più andare a pieno regime, andranno spenti anche per due ore in più rispetto al passato e contenere la temperatura di almeno due gradi. Un piano che, se confermato, è piuttosto deludente; lo avrebbe potuto predisporre chiunque, anche mia nonna che non vanta particolari titoli accademici.
Mentre tutti noi siamo in attesa di un provvedimento serio, le attività produttive e commerciali rischiano di chiudere. Dunque, cosa fare nell’immediato? Ricordo che durante l’emergenza COVID-19 fu disposto il blocco degli sfratti con un decreto urgente. Si potrebbe utilizzare lo stesso strumento per disporre il blocco della disattivazione delle utenze di luce e gas per morosità, consentendo il pagamento della bolletta del 20/30% e che questo possa essere fatto con rateizzazione fino a 10 rate. Giuste contromisure per mettere subito al riparo qualche centinaio di migliaia di aziende con relativi posti di lavoro. Così facendo, il Governo avrebbe più tempo per mettere a punto misure strutturali efficaci a contrastare la speculazione e nel contempo concordare con l’Unione europea strategie comuni a tal riguardo. Le aziende energetiche sicuramente saranno contrariate e costrette a ricorrere agli extra profitti (che ammontano a circa 50 miliardi di euro) che oggi, in un modo o nell’altro, vanno ridistribuiti per prevenire conflitti sociali dalle conseguenze imprevedibili.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia

La lettera su “L’Adige” del 05.09.2022:

Esito dell'iniziativa

 

Lettera inviata al Direttore de “L’Adige” il 03.09.2022.

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