In questi anni di galoppante scristianizzazione gli esclusi dai diritti sono i dimenticati, quelli che non si devono nominare. È stata derubricata la sacralità e l’inviolabilità della vita nella fase di maggior vulnerabilità e ora il prossimo traguardo è cancellare il diritto all’obiezione di coscienza.
Vogliono che le professioni si conformino al volere di una maggioranza, al suo pensiero ideologico. Vogliono sottomettere non solo la nostra ragionevolezza, ma anche la nostra coscienza. Presupposto da cui sono nati tutti i totalitarismi.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia