La regolarità dei lavori di sistemazione della pavimentazione di Via Calepina è garantita dal cartello color giallo che riporta il committente dell’opera (Servizio Gestione Strade e Parchi del Comune di Trento) il nome del progettista, del direttore dei lavori, del responsabile della sorveglianza, del direttore del cantiere e il nome dell’impresa che esegue i lavori. Non manca neppure l’importo stanziato per i lavori: € 96.161,81 di cui gli oneri per la sicurezza sono quantificati in € 2.177,91.
Alcuni dubbi sulla gestione del cantiere erano sorti in seguito alla “decapitazione” di uno dei due “telamoni” di Palazzo Sardagna, le statue che riproducono figure maschili usate come sostegno del balcone sovrastante, uno dei capolavori del manierismo e del primo barocco trentino. Nonostante l’attenzione del momento, il cantiere sembra manifestare alcune evidenti carenze.
Nella giornata di domenica, passeggiando nei pressi del cantiere, un cittadino mi ha fatto notare che, oltre ad aver inglobato senza che fosse necessario gli unici tre posti in via Roccabruna che consentivano ai disabili di parcheggiare, quando non sono in corso i lavori chiunque può accedervi liberamente, esporsi a pericoli e nulla impedirebbe a qualche malintenzionato di prelevare materiale in uso per il rivestimento della pavimentazione in quanto l’area in più punti rimane accessibile per l’assenza di barriere protettive.
Non essendo chiuso e non essendoci indicazioni su tutto il perimetro, chiunque può muoversi tra gli attrezzi e i materiali sparsi a terra. Fra l’altro in via Roccabruna il palazzo non presenta accessi di alcun tipo, per cui non deve essere assicurato il passaggio a nessuno. Una persona che vive in questa via mi ha confermato inoltre che non è la prima volta che il cantiere rime aperto quando gli operari non sono presenti.
Premesso quanto sopra si chiede al Signor Sindaco:
- se può attivarsi affinché, sempre e comunque, il cantiere venga messo in sicurezza tanto più se si considera che la zona frequentata da tanti cittadini;
- se può attivarsi per rendere usufruibili e restituire i tre parcheggi destinati ai disabili.