Casse Rurali, Confcommercio e altri enti di rappresentanza diventano megafono del PATT?

Ormai in Trentino non esistono limiti all’elasticità della comunicazione degli Enti privati, i quali si prestano spesso e volentieri a fare da megafono alle forze politiche che governano la Provincia. A farla da padrone è quasi sempre il PATT, che domina soprattutto nelle Valli del Noce, dove Enti privati e rappresentanti delle categorie, che dovrebbero dar voce a tutti, o quantomeno rimanere neutrali, sono invece funzionali a logiche partitiche e progetti politici.

Dopo il caso dell’ApT di Fiemme che promuoveva con dedizione gli eventi a simbolo UPT nel “feudo” elettorale dell’Assessore Gilmozzi, ora ancora più evidente è il caso della Cassa Rurale Val di Sole e della Sezione Territoriale Valle di Sole e Valle di Non di Confcommercio, che pubblicizzano dai loro indirizzi ufficiali l’evento “ANTICIPIAMO IL FUTURO”, con l’intervento del “Presidente Ugo Rossi” e dell’Assessore Daldoss, con il patrocinio della Provincia.

Ora, al di là della facile ironia che si potrebbe fare su chi vorrebbe anticiparci il futuro, ma nei fatti ha dimostrato di essere in balia del presente, tali promozioni appaiono paradossali, inopportune, ma non eccezionali per il nostro Trentino, dove tutto sembra permesso a chi entra a far parte dell’impero targato PATT.

Nel caso dell’invito rivolto ai propri associati da parte di Confcommercio, viene addirittura allegato anche l’editoriale a firma Rossi-Daldoss pubblicato sul quotidiano “l’Adige” del 25 settembre. Risulta tanto più inqualificabile il comportamento della Cassa Rurale, che con nonchalance quasi abitudinaria si presta a simili finalità, stravolgendo la natura di ente mutualistico a servizio del territorio e di tutte le componenti della comunità che rappresenta, divenendo mezzo di propaganda elettorale per un sistema che evidentemente tutto può.

Tutto ciò porta però a una profonda riflessione per quanti ancora si indignano di quanto sta accadendo sotto gli occhi di tutti. Il “Sistema Trentino” arriva dove vuole, utilizzando gli strumenti che più gli compiacciono, per il tramite dei cortigiani di turno? In qualche modo dobbiamo difenderci e su questi tipi di “pubblicità”, che saranno sempre più ricorrenti e spregiudicati con l’avvicinarsi delle elezioni provinciali, presenterò una nuova interrogazione provinciale.

Dopo il caso delle ApT, che hanno coinvolto loro malgrado nella propaganda politica anche soggetti privati che rappresentano i settori economico sociali, a maggior ragione chi è socio di una Cassa Rurale ha il diritto di sentirsi partecipe e rappresentato a prescindere dall’ideologia politica, senza sentirsi una marionetta nelle mani di pochi.

Cons. Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato inviato ai media locali il 5 ottobre 2017.

 

 

 

 

L’articolo su “La Voce del Trentino”: Casse Rurali, Confcommercio e altri enti di rappresentanza diventano megafono del PATT?

 

 

L’articolo su “Agenzia giornalistica Opinione”: Casse rurali-Confcommercio, Cia: diventano megafono del Patt?

 

 

 

Le comunicazioni di Cassa rurale e Confcommercio:

 

 

 

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