Il consigliere provinciale Claudio Cia torna con una nuova interrogazione sul Centro anziani di via Vannetti a Rovereto per una questione riguardante l’assegnazione di alloggi in comodato gratuito e incarichi ad affido diretto con compenso ai volontari di una ONLUS.
Con la deliberazione n. 54 del dicembre 2015 il CdA dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Clementino Vannetti” di Rovereto ha reiterato il rinnovo della Convenzione con l’Associazione di volontariato ONLUS “Insieme per gli Anziani” per il biennio 2016–2017. Claudio Cia fa notare che nonostante nella deliberazione sia precisato che la “Convenzione” ne costituisce parte integrante ed essenziale, questa in realtà non risulta allegata e inoltre risulta assente l’espressione del parere contabile, notoriamente obbligatorio, e ne chiede il motivo all’Assessore competente.
L’Associazione in quanto ONLUS è soggetta alla disciplina normativa che la individua come organizzazione non lucrativa di utilità sociale e quindi che non può trarre alcun vantaggio dalla propria attività di solidarietà sociale.
In realtà Cia evidenzia come con una serie di determinazioni del Direttore questa condizione si possa difficilmente dire rispettata.
Ad una sola settimana di distanza dall’adozione della deliberazione n. 54 viene infatti assegnato ad un volontario pensionato indicato dalla ONLUS, che risulterebbe essere il Vice Presidente dell’Associazione stessa, l’uso in comodato gratuito di un alloggio arredato tra quelli delle residenze protette in Via Vannetti 2. Si noti che il volontario–Vice Presidente in questione è residente a Rovereto e che l’appartamento corrispondente all’indirizzo di residenza, stando alle indiscrezioni raccolte, risulterebbe di sua proprietà ed affittato a terzi.
Con altra determinazione del Direttore, ad una settimana dall’adozione della deliberazione n.54, si assegna ad un altro volontario pensionato l’uso in comodato gratuito di un alloggio arredato in Via Unione. Un’ulteriore determinazione dodici giorni dopo, assegna al medesimo volontario pensionato, mediante trattativa diretta, l’incarico di prestazione d’opera per l’espletamento di servizi strumentali ausiliari negli Alloggi protetti di Via Unione, questo nonostante la Legge Provinciale 27/2010 vieti esplicitamente di conferire incarichi “di collaborazione organizzata dal committente, a titolo oneroso a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza”.
Il Consigliere Cia elenca altre determinazioni a pochi giorni di distanza, con le quali allo stesso “volontario” pensionato si affida mediante trattativa diretta l’incarico di prestazione d’opera e un corrispettivo di 5.000 euro per servizi nella struttura residenziale “Vannetti” a Borgo Sacco e l’incarico per lo svolgimento di trasporto utenti del Centro Diurno Anziani di Via Vannetti 2, fissando un compenso forfettario di 6.000 euro. Nel merito, Cia evidenzia come il servizio di trasporto degli utenti sia sempre stato svolto egregiamente e con competenza dagli operatori OSS del Centro medesimo e intende sapere per quale motivo tale servizio sia stato affidato al plurimenzionato “volontario” dietro compenso di 6.000 euro, chiedendo quali particolari requisiti possa vantare il volontario retribuito per effettuare detto servizio.
Il Consigliere interroga a questo punto l’Assessore competente per sapere se le citate determinazioni del Direttore possano ritenersi legittime o se invece non si ravvisino violazioni di legge in relazione all’azione non lucrativa e alla gratuità del volontariato ONLUS a fronte dei compensi invece corrisposti e all’utilizzo degli alloggi protetti.
Cia chiede inoltre quali siano i criteri certi e la documentazione contabile di supporto alla corresponsione dei rimborsi erogati, come siano quantificati, quanti corrispettivi individuali siano stati corrisposti dall’anno 2011 e se si possa affermare che l’Associazione “Insieme per gli Anziani” ONLUS, visto quanto esposto, sia estranea ad attività lucrative e di beneficio ai volontari che ne fanno parte.
Cia conclude inoltre il suo intervento chiedendo all’Assessore se sia a conoscenza che gli utenti degli alloggi protetti di Via Vannetti e di Via Unione, affidati in gestione all’APSP “Clementino Vannetti” dal Comune di Rovereto, pagano locazioni a prezzo corrente di mercato, partendo da 490 euro mensili per soli trenta metri quadrati, più il costo aggiuntivo di luce e rifiuti e chiede se tali costi siano ammissibili o invece sproporzionati.
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 22 giugno 2016:
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 23 giugno 2016: