Premesso che,
il Centro Servizi Culturali S. Chiara è un Ente pubblico economico e strumentale della Provincia autonoma di Trento, istituito con la l.p. n. 37 del 1988 e disciplinato dalla l.p. 3 ottobre 2007, n. 15 (l.p. sulle attività culturali) nonché dal Decreto del Presidente della Provincia 31 dicembre 2008, n. 54-2 Leg. “Regolamento di organizzazione e funzionamento del Centro servizi culturali S. Chiara“.
Ricordato che,
fra i compiti dell’Ente si riscontrano la programmazionee e la promozione dell’offerta culturale nell’ambito dello spettacolo, utilizzando la rete delle sedi teatrali da esso gestite, nonché di altre strutture di rilevanza provinciale; l’organizzazione di iniziative, anche per quanto riguarda la produzione teatrale, musicale, cinematografica e audio visuale; la realizzazione di manifestazione e inziative promosse da soggetti pubblici e privati, comprese le inziative di rilevanza provinciale richieste dalla Provincia.
Considerato che,
per le motivazioni racchiuse nella dichiarazione di presentazione, il Centro servizi culturali S. Chiara è sostenuto finanziariamente dalla Provincia autonoma di Trento, così come è stata sostenuta con finanziamento pubblico la realizzazione delle strutture di sua competenza fra cui il Teatro Auditorium di via S. Croce n. 67 a Trento. Detta struttura rappresenta un punto di riferimento importante per le scuole di ogni ordine e grado, così come per le scuole di musica, danza, recitazione ecc. Esso costituisce uno spazio vitale, per la rappresentazione finale al pubblico di diversi progetti che sottendono a percorsi più o meno lunghi, spesso sostenuti da attività senza scopo di lucro e pensate proprio per una crescita culturale delle giovani generazioni.
Si evidenzia come l’utilizzo di spazi qualificati e attrezzati come l’Auditorium da parte delle diverse scuole necessita di un concorso finanziario alle spese di gestione che, fino al 31 gennaio 2023, poteva contare su una tariffa agevolata di € 1886,00 per l’utilizzo degli spazi nei giorni feriali. Considerata la condizione ottimale offerta dalla struttura, una tariffa di questo tipo poteva trovare giustificazione e capienza anche per le scuole. E’ tuttavia da sottolineare come, con delibera n. 4/423 dd. 31.01.2023, la tariffa per l’utilizzo dell’Auditorium per una giornata feriale è passata a € 4.864,03. Si rileva come un aumento del 158% del costo di servizio rivolto per lo più alle scuole rischia di determinare per molte di esse l’impossibilità di poter realizzare una proposta culturale da offrire agli allievi e alle corrispettive famiglie, in un momento nel quale è riconosciuta sia la difficoltà di relazione nei giovani, sia la necessità di ricercare interessi alternativi ad un utilizzo dei social network sempre più dilagante.
Rilevato che,
la cultura è riconosciuta come elemento rigenerativo della società e che – in una Provincia autonoma come la nostra – essa rappresenta un terreno fertile necessario ed essenziale alla formazione dell’identità. Appare pertanto del tutto incomprensibile e scarsamente giustificata la scelta del Centro servizi culturali S. Chiara di rendere finanziariamente impraticabile – per le scuole e i loro allievi – l’utilizzo di spazi importanti quali l’Auditorium di via S. Croce a Trento con tariffe che non tengono conto delle condizioni dell’utenza.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia autonoma di Trento
impegna la Giunta provinciale
a invitare il Centro servizi culturali S. Chiara, quale proprio ente strumentale, a riconsiderare le tariffe per l’utilizzo dell’Auditorium di via S. Croce a Trento per le scuole di ogni ordine e grado, comprese quelle musicali, di danza ecc. al fine di rendere fruibile spazi così importanti per la formazione culturale ed educativa delle giovani generazioni, utilizzando – qualora si rendesse necessario ai fini di una compartecipazione alle spese di gestione nell’ottica di abbassare le tariffe – le risorse di cui agli esercizi finanziari 2023-2025.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia