Chiude l’asilo nido “Piccoli passi”

In questi giorni in Consiglio comunale è stato deliberato l’affidamento alle Cooperative di 3 nuovi asili nido: l’asilo di Ravina, il «Piccolo girasole» di Cognola e il «Magicocastello» di via Petrarca per un importo di oltre 14 milioni di euro (€ 14.570.556,00).

In tutto gli asili nido costruiti dal Comune sono 23 e di questi 14 sono ora a gestione indiretta, ossia affidata a terzi, per il semplice fatto che con tale gestione un bambino ha un costo annuo minore che non nella gestione diretta da parte dell’ente pubblico. Ad esempio l’anno scorso il costo è stato di 11.300 euro nei nidi dati in gestione e di 14.070 euro in quelli a gestione pubblica. Ma che politica è quella di assumersi l’onere di costruire asili nido per poi affidarne la gestione ad altri?

Tanto valeva riconoscere il valore sociale di quelli esistenti e gestiti da privati e farne degli alleati erogatori di servizi con cui lavorare assieme per aumentare la capacità di risposta ai bisogni delle famiglie. Così facendo il Comune avrebbe evitato di assumersi gravosi impegni di spesa per la costruzione e manutenzione (una fonte di spesa nel tempo) di nuove strutture, dato respiro all’iniziativa privata che, attraverso appropriate convenzioni, avrebbe potuto garantire le stesse tariffe agevolate alle famiglie meno abbienti e soddisfatto un numero maggiore di domande di posti nido che attualmente sono in lista d’attesa sulla scrivania del Comune di Trento.

Ma così non è avvenuto, anzi il Comune si è posto in competizione contro l’iniziativa e la creatività del privato togliendo loro ossigeno. Ad esempio l’asilo nido di Ravina, costato all’ente pubblico quasi 3 milioni di euro per darlo poi in gestione ad una cooperativa, è stato finanziato nonostante in quel territorio esistesse già dal 2003 l’asilo nido «Piccoli passi» voluto e gestito con passione da alcune educatrici che, mettendosi in gioco e investendo le loro risorse, nonostante l’inerzia, l’indifferenza e la noncuranza dei politici di quella circoscrizione, prima del Comune hanno saputo intercettare e rispondere alla domanda delle famiglie. Ora, questo asilo il 31 luglio è costretto a chiudere perché non può permettersi di competere con un apparato istituzionale. Un vero peccato!

Esito dell'iniziativa

 

Leggi gli articoli sulla stampa locale: Asili nido: gestione esterna da ripensare

 

La mia lettera ai quotidiani: Tre nuovi asili alle coop ma chiudono quelli privati

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.