E l’assessore Cia torna a fare l’infermiere volontario.

Vivo il mio sentimento di solidarietà mettendo a frutto la mia sensibilità, la mia conoscenza e la mia esperienza affinati nel tempo nel mondo sanitario, presso l’infermeria dei Frati minori, dove vivono diversi anziani con importanti bisogni sanitari ed assistenziali per le difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età.

È da oltre 25 anni che frequento questa struttura con naturalezza, lo sto facendo anche in questi giorni di emergenza sanitaria, senza considerare ciò un fatto degno di cronaca e questo forse per l’affetto che nutro nei confronti del mondo francescano a cui devo davvero tanto.

Ho deciso di pubblicare la foto sulla mia pagina Facebook, non certo per pubblicizzare questo mio impegno, ma semplicemente per rispondere alle tante cattiverie che mi additano come colpevole di tenermi lontano dalla prima linea dove lavorano e rischiano tutti i giorni laloro vita i miei colleghi infermieri. Non sono mancati neppure offese e c’è chi si è preso perfino la briga, rigorosamente con profilo falso, di trovare il tempo per avviare una petizione su Change.org per dirmi di “fare la mia parte”.

Come rappresentante pubblico comprendo però anche la necessità di trasmettere buoni esempi in prima persona. Nonostante questo sono consapevole che non si potranno mai accontentare tutti.

 

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 5 aprile 2020:

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 5 aprile 2020:

Esito dell'iniziativa

 

In allegato gli articoli sui quotidiani “l’Adige” e “Trentino” del 5 aprile 2020.

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