È consuetudine nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori sulle tombe dei propri cari. Questa ricorrenza nel calendario liturgico segue di un giorno la festività di Ognissanti del primo novembre, quindi tra non molto il cimitero si riempirà di fiori e di fiammelle.
Un lumino e un fiore sulla lapide per chi li depone, non hanno una funzione decorativa, sono gesti d’amore rivolti alla persona perduta. Ogni pietra sepolcrale comunica sentimenti di malinconia, mancanza, rimpianto, tristezza che chiedono solo di essere rispettati.
Da oltre un anno la pubblica amministrazione sembra invece ostaggio dei conigli che scorrazzano, nidificano e si alimentano di fiori all’interno del Cimitero Monumentale di Trento. Tante sono state le proteste e le richieste di intervento che i cittadini hanno rivolto al Sindaco e tante sono state le promesse di soluzione del problema.
Il 24 luglio, a seguito dell’ennesima denuncia e dopo aver portato due di questi conigli a palazzo Geremia, il Sindaco aveva dichiarato che nel giro di qualche mese questi voraci roditori sarebbero stati allontanati dal cimitero, ma a tutt’oggi li possiamo ancora vedere correre, saltellare qua e là tra le tombe, divorare fiori e insozzare con i propri escrementi le lapidi.
Premesso quanto sopra, sollecitato dai cittadini, chiedo al signor Sindaco di sapere:
- se, e con quale artificio, farà sparire i conigli dal cimitero e se può garantire che ciò verrà fatto almeno entro la ricorrenza, ormai prossima, di Ognissanti e dei Defunti.