Civica RSA, la forza lavoro è adeguata?

Per infermieri e O.S.S. è sempre più difficile lavorare negli ospedali, nelle Rsa e sul territorio garantendo qualità all’assistenza prestata e questo non per carenza di formazione e sensibilità verso chi soffre ma perché la politica, nel tentativo di contenere la spesa pubblica, ha imposto alla sanità sacrifici che di fatto si materializzano nel contenimento del numero degli operatori che garantiscono l’assistenza: non vengono rinnovati i contratti a tempo determinato, chi va in congedo per maternità non viene sostituito, come pure quelli che per svariati motivi vanno in aspettativa, ecc…

Quelli che rimangono si ritrovano così ad affrontare carichi di lavoro che sfiancano, esasperano e demotivano il proprio agire oltre a esporre ad un maggior rischio di commettere errori. E’ risaputo che la qualità assistenziale è correlata al numero degli operatori per cui è evidente che se a questi si “tira il colloa subirne gli effetti sono soprattutto le persone che da essi ricevono assistenza.

Oggi la dotazione organica nelle strutture sanitarie ed assistenziali è insufficiente tant’ è vero che, pur in regime di ricovero, sempre più spesso i familiari affidano il loro caro alla sorveglianza e alle cure di personale esterno e badanti, che comportano ulteriori sacrifici di spesa. Anche la Civica RSA non è esente da questa problematica. E’ questo il nostro modello di Sanità che vogliamo?

Premesso quanto sopra per quanto riguarda l’anno in corso si chiede al signor Sindaco di sapere:

  • se può indicare quanti sono gli operatori (infermieri/e, OSS, ecc) della Civica RSA andate in congedo per maternità e quanti quelli andati per altri motivi e non sostituiti;
  • se può indicare quanti sono i contratti a tempo determinato non rinnovati da parte della Civica RSA e quanti sono gli operatori andati in pensione e non sostituiti;
  • se può garantire che sempre, quindi anche durante l’imminente periodo estivo, l’assistenza alla persona sarà adeguata e di alto livello.

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione a risposta scritta del 21 maggio 2014. Risposta ricevuta il 3 giugno.

 

Leggi la risposta:

 

RSA: forza lavoro adeguata?

 

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