L’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione anche a livello provinciale dell’epidemia dovuta al virus SARS-CoV-2 ha imposto una profonda riorganizzazione delle attività svolte del personale dell’Apss (medici, infermieri, professioni sanitarie, personale ausiliario e operatori socio sanitari) e delle Apsp. Ciò ha determinato un notevole impatto sulle condizioni di lavoro degli operatori, con particolare riguardo a quelli impegnati nei reparti “Covid” finendo per richiedere un’accresciuta presenza lavorativa nei luoghi di lavoro. Alle categorie sopra richiamate vanno riconosciuti l’impegno e lo sforzo dimostrati nella gestione di un contesto di assoluta emergenza e di rischio anche per l’incolumità personale, nonché la grande professionalità dimostrata.
Con la Legge n. 178/2020 lo Stato italiano ha previsto il finanziamento, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale relativo al comparto sanità, di un’indennità di specificità infermieristica e di un’indennità di tutela del malato e per la promozione della salute, entrambe a decorrere dal 1° gennaio 2021. Nel corso del 2021 sono stati attivati in tutta Italia dei tavoli per il rinnovo contrattuale del comparto sanitario per consentire di riconoscere non solo queste nuove indennità – comprensive degli arretrati – al personale sanitario e socio sanitario, ma anche gli incrementi di stipendio e di tutte le altre voci della busta paga di cui potrà beneficiare tutto il personale del comparto. E’ da evidenziare che tali indennità – di carattere fisso e ricorrente – sono state introdotte anche nei territori della Provincia autonoma di Bolzano e nella Regione della Valle d’Aosta.
Per quanto riguarda il Trentino, con la legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2022 si è previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro per promuovere l’istituzione di una specifica indennità di natura accessoria da riconoscere in ragione dell’attività aggiuntiva svolta in ragione del prolungarsi dell’emergenza epidemiologica dal personale sanitario e socio-sanitario operante presso l’Apss e impegnato direttamente nel contenimento della stessa.
Questa mattina, il Gruppo consiliare provinciale di Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di mozione per impegnare la Giunta provinciale di Trento a valutare la possibilità di riconoscere anche in Trentino le indennità di specificità infermieristica e di tutela del malato e promozione della salute, così come previste a livello statale dalla Legge n. 178/2020 e ad attivare tutte le azioni necessarie affinché venga erogato celermente in busta paga l’incentivo una tantum per l’emergenza epidemiologica a favore del personale sanitario e socio-sanitario operante presso l’Apss previsto dalla l.p. 21/2021.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia