Da articoli apparsi di recente sui quotidiani locali si è appreso come Autostrada del Brennero Spa, società con oltre l’85,7% di partecipazione pubblica dei quali il 47,8% rappresentato dalla Regione Trentino-Alto Adige, figuri essere sponsor di associazioni sportive: è il caso ad esempio dell’Associazione Calcio Trento, società cooperativa impegnata nel campionato provinciale di Promozione trentina, che indica A22 – Autostrada del Brennero tra i suoi sponsor principali e ne riporta denominazione e logo sul suo sito web.
Se in generale è sempre lodevole il sostegno all’associazionismo e comunque a soggetti impegnati nel mondo sportivo, per una società come Autobrennero Spa qualche considerazione appare necessaria stante sua la natura di soggetto quasi totalmente pubblico. Autostrada del Brennero infatti, non risulta essere sponsor di sodalizi che da anni ormai rappresentano il vanto dello sport regionale grazie ai numerosi e continui successi che mietono a livello nazionale e internazionale: il riferimento è a Trentino Volley, Aquila Basket, Hockey Bolzano, SSV Bozen Pallamano, fulgidi esempi di organizzazione, progettualità e managerialità ai massimi livelli.
Neppure altre realtà del nostro territorio capaci di distinguersi in svariate discipline sportive e di portare orgogliosamente alla ribalta il nome della regione d’origine risultano mai essere state prese in considerazione da Autobrennero come possibile veicolo pubblicitario: notazione che vale per le tante società e per i tanti atleti di casa nostra che primeggiano negli sport invernali come nel tennis, nell’atletica come negli sport d’acqua, nel ciclismo come negli sport dei motori, ecc.
Per restare al calcio, nemmeno F.C. Sudtirol Alto Adige, unica squadra professionistica regionale che si distingue bravamente in Lega Pro, Levico Terme e Dro militanti nella serie più importante a livello dilettantistico, possono fregiarsi della sponsorizzazione di Autobrennero. Lo stesso vale per le 16 squadre del torneo di Eccellenza regionale e le 32 fra trentine e altoatesine, che compongono i due gironi provinciali di Promozione. Unica eccezione, come detto, la società del capoluogo trentino che dopo mille traversie e fallimenti pare finalmente in fase di rilancio ma in un’ideale graduatoria legata alla categoria occupa attualmente solo il 20° posto fra le regionali!
Resta da sottolineare come rimanga assolutamente misteriosa la “ratio intrinseca” delle azioni di sponsorizzazioni effettuate da un gestore autostradale, che di certo non propone un tipico prodotto di “consumo” bisognoso di pubblicità e di promozione commerciale… risulta assai improbabile infatti immaginare che chi vede il logo di A22 senta l’impellente bisogno di recarsi al più vicino casello per immettersi sull’autostrada e percorrerla avanti e indietro a tutta velocità.
Assodato che i concetti di meritocrazia sportiva, come pure di richiamo di pubblico e/o di risalto sui media nazionali e internazionali non vengono palesemente tenuti in considerazione, si interroga il Presidente della Regione per sapere:
- quali sono le iniziative sportive e quali le società/associazioni regionali che nell’ultimo triennio sono state oggetto di sponsorizzazioni da parte di Autostrada del Brennero Spa;
- per quale spesa complessiva (si richiede elenco dettagliato);
- con quali criteri esse vengono individuate;
- se tale individuazione viene svolta direttamente da Autostrada del Brennero Spa o attraverso intermediari/agenzie;
- quali tipi di ritorno sono stati riscontrati in passato e quali sono attesi in futuro da queste azioni;
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia