Sono anni che in Trentino la meritocrazia non è il requisito principe delle assunzioni. Concorsi e selezioni sono usati come paravento al riparo del quale si nascondono vere e proprie ingiustizie che umiliano il merito, ovvero le qualità che dimostrano il buon diritto ad ottenere ciò che qualcun altro si prende.
Da un po’ di tempo a questa parte sul sito dell’Apss (https://www.apss.tn.it/concorsi-selezioni-in-atto) negli allegati pubblicati durante le varie fasi dei concorsi indetti, sono spariti i nomi e gli altri dati dei candidati a vari concorsi e selezioni.
Tutti i dati sono ora sostituiti da un codice numerico identificativo in discontinuità con quanto fatto fino a poche settimane fa, dove invece erano visibili e di pubblico dominio. Trasformazione che fa ritenere che su certi concorsi e selezioni forse l’Apss non gradisce spettatori, oppure, che sono intervenute nuove disposizioni di legge che ne giustificano il recente cambio di rotta. Ciò che però cozza con quest’ultima ipotesi è il fatto che l’occultamento dei dati pare riguardi solo alcuni concorsi e selezioni, quali ad esempio:
- Concorso pubblico per esami per assunzioni a tempo indeterminato nel profilo professionale di CPS – LOGOPEDISTA
- Concorso pubblico per esami per assunzioni a tempo indeterminato nel profilo professionale di Operatore tecnico specializzato – AUTISTA DI AMBULANZA
- Concorso pubblico per esami per assunzioni a tempo indeterminato nel profilo professionale di Dirigente medico – disciplina GASTROENTEROLOGIA
- Concorso pubblico per esami per assunzioni a tempo indeterminato nel profilo professionale di Dirigente medico – disciplina PATOLOGIA CLINICA
- non riporta i nomi e gli altri dati dei candidati ma solo codici numerici identificativi
- Concorso pubblico per esami per n. 1 posto nel profilo professionale di Dirigente medico – disciplina NEONATOLOGIA
- Concorso pubblico per esami per assunzioni a tempo indeterminato nel profilo professionale di Dirigente medico – disciplina GERIATRIA
Una mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e nega il diritto alla verità.
Premesso quanto sopra, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- per quale motivo gli allegati pubblicati durante le varie fasi dei concorsi e selezioni indetti, sono privi di nomi e degli altri dati dei candidati, sostituiti da un codice numerico identificativo, in discontinuità con quanto fatto fino a poche settimane fa, dove invece erano pubblici e riconoscibili;
- se tale scelta viene adottata anche per i concorsi di altri Enti strumentali della Provincia.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” dell’8 maggio 2018: