De Laurentiis contro Dallapiccola: sberleffo inaccettabile, ma conferma dell’inadeguatezza dell’assessore

Le recenti esternazioni del presidente del Napoli, De Laurentiis, all’indirizzo del Trentino e del suo assessore al turismo, Dallapiccola, definito, seppure in un tono tipico dell’esuberanza partenopea, «Da manicomio. Con me non farebbe nemmeno l’usciere», sono uno sberleffo inaccettabile, ma che fa sorgere alcune domande in senso autocritico da affrontare immediatamente per una valutazione nel merito dell’operato del nostro assessore, e urgono per un dibattito approfondito tra le forze politiche e le categorie.

A prescindere dalla dignità intoccabile di ogni persona che eserciti una professione onesta, sia pure quella di usciere, nel palesarsi di questo attacco, inedito e inconcepibile in altri contesti amministrativi, ravvisiamo la debolezza politica di questo assessore: in due anni di responsabile del turismo – così mormorano a microfoni spenti molti operatori del settore, sia privati che pubblici –, si è dimostrato del tutto inadeguato rispetto al ruolo ricoperto e non all’altezza dell’importanza economica del settore.

Siamo di fronte a una sostanziale mancanza di pensiero che di fatto porta all’assenza di una politica turistica, e a una gestione incapace di affrontare alcuni nodi che inibiscono lo sviluppo del settore turistico. Si ricordano la mancata riorganizzazione dell’apparato pubblico della promozione, la scarsa attenzione alle novità dei mercati, la mancanza di innovazione nel marketing, ecc… Il fatto che la stagione si chiuda poi con un leggero aumento delle presenze è dovuto alla congiuntura nazionale e alla situazione internazionale che ha portato molti italiani a trascorrere le vacanze in patria, non certo alla capacità di incidenza della politica turistica trentina. Province e regioni a noi vicine segnano di fatto risultati migliori. I margini di guadagno delle nostre aziende continuano a calare, cresce invece il tasso di mortalità degli alberghi.

Dobbiamo poi considerare il rapporto investimento/risultati. Il Trentino ospita dal 2005 grandi squadre nazionali (Juventus, Inter, Napoli, Fiorentina) i cui ritiri sono pagati sostanzialmente dall’ente pubblico (Provincia, Apt, Comuni). Ma quanto ha sborsato la Provincia dal 2005 a oggi? Una delibera di Dellai e Mellarini del 2005, ha steso una coltre di riservatezza su questi costi, così i trentini non possono sapere quanto spendono dei loro soldi per ospitare queste squadre. In passato, a numerosi consiglieri che chiedevano lumi, è stato negato l’accesso agli atti. E ciò accade in una Provincia a Statuto speciale. Tale mancanza di trasparenza, occultamento di dati e informazioni, richiederà presto forse l’intervento della magistratura, ma per ora non siamo in grado di poter ragionare su costi e benefici. Si ipotizza una spesa annuale di 4-5 milioni di euro, più di 50 milioni di euro in 11 anni: una cifra pazzesca!

Si pagano alla cieca squadre/agenti/intermediatori vari, contro la fondamentale legge del marketing che vuole che mai e poi mai si paghi per la domanda, come è accaduto recentemente con Ramazzotti ad Andalo. Un conto è fare sconti o dare incentivi, ma dire «ti pago perché vieni e ti ospito pure» è assurdo! Solo per il rispetto dovuto a chi le vacanze in Trentino se le paga.

Stiamo dando un’immagine del Trentino come la terra di Bengodi dove i qualunque comunque noti sono pagati per comparse, eventi, e puttanate varie! Ma sono soldi pubblici! Non ci risulta, poi, esista una ricerca sui “ritorni” invernali o estivi che – a sentir lor signori – sarebbero prestigiosi e più che consistenti. Perché? Che cos’ha da spartire il tifoso di calcio con l’offerta turistica del Trentino basata su sport, valori e contenuti?

Se conoscessimo il totale dei milioni spesi in questi contratti di sponsorizzazione, dividendolo per il numero delle presenze turistiche “indotte” nei periodi dei ritiri, si potrebbe scoprire che siamo fuori target e decisamente del tutto fuori rotta!

cons. Claudio Cia

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 17 ottobre 2016:

cia-allattacco-sui-ritiri-trasparenza-zero

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato inviato ai media locali il 16 ottobre 2016, in seguito alle dichiarazioni del Presidente del Napoli calcio sull’Assessore al Turismo Dallapiccola.

 

 

 

L’articolo su “Il Dolomiti”: De Laurentiis contro Dallapicola, Cia: ci vuole rispetto, ma è un assessore inadeguato

 

 

L’articolo su “La Voce del Trentino”: L’inadeguatezza di Dallapiccola e i costi nascosti di certe sponsorizzazioni della PAT

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