In un post sulla sua pagina Facebook il Consigliere provinciale di Onda Civica Filippo Degasperi ci attacca sostenendo che – nel corso dell’assestamento di bilancio 2019 – i Consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia avrebbero votato favorevolmente al Ddl che, all’interno dei vari provvedimenti, conteneva anche la sospensione dei fondi dedicati alla ristrutturazione dell’Ospedale di Cavalese.
Ci teniamo a ricordare che, nel momento in cui tale disegno di legge venne sottoposto all’attenzione dell’aula, la Giunta motivò la sospensione della ristrutturazione in quanto – in fase di stesura definitiva del progetto presentato dallo studio dell’architetto milanese Roberto Ravegnani Morosini – pare che il preventivo di costo dei lavori fosse lievitato di circa un terzo rispetto a quanto proposto precedentemente (da 32 a 47 milioni di euro), rendendo quindi necessaria l’effettuazione di una serie di ragionamenti in merito ai livelli di spesa sanitaria programmati.
In quella circostanza, nessuno poteva pensare all’operazione di spostamento dell’Ospedale di Cavalese che ha iniziato a venire a galla solamente nell’agosto 2020 (quindi più di un anno dopo) grazie a un’interrogazione di un Consigliere comunale del borgo fiemmese.
Probabilmente il Consigliere Degasperi, in astinenza dalla luce dei riflettori, ha voluto mettere in scena l’ennesima azione politica di facciata destinata a non avere alcun seguito. Al contrario del rappresentante di Onda Civica, il circolo di Cavalese – Valli dell’Avisio e i Consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia hanno seguito fin dal primo momento la vicenda legata al progetto relativo al possibile spostamento dell’Ospedale in zona Masi e ora sono impegnati nella raccolta firme per chiedere che il Consiglio provinciale si attivi affinché la PaT prosegua con il progetto di ristrutturazione dell’Ospedale di Cavalese abbandonando qualunque ipotesi che preveda la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera in differente sede.
Cogliamo l’occasione per ricordare i prossimi gazebo in cui sarà possibile firmare la petizione popolare: sabato 23 ottobre davanti all’ospedale di Cavalese, sabato 30 ottobre a Moena in Piaz De Sotegrava e sabato 6 novembre a Cembra sul viale principale. Nella convinzione che anche questa battaglia politica vada vissuta in favore della cittadinanza e non come motivo di scontro ideologico tra partiti, invitiamo il Consigliere Degasperi a sostenere la nostra petizione.