Da molti anni la popolazione di via Lavisotto e dintorni segnala criticità che negano una vita che si possa definire dignitosa: rumore incessante proveniente da ferrovia e tangenziale, degrado che richiama la presenza di ratti ed infine amianto che minaccia la salute degli abitanti.
Molte volte e in diversi modi i cittadini si sono rivolti agli organi politici, sia della circoscrizione che del comune, per avere risposte concrete ai disagi evidenziati senza però ottenere alcuna attenzione e azione.
Dopo tanta attesa ora prevale delusione e rabbia nei confronti di tutti coloro che, pur trovandosi nella posizione di agire, si sono dimostrati insensibili e sordi alle attese della gente. Ciò che è insopportabile è il fatto che, tra i problemi elencati, ce n’è uno che nell’immediato preoccupa e fa più paura ed è la presenza di una copertura di amianto vecchia di oltre trent’anni (tetto mai trattato e /o bonificato) nelle immediate vicinanze di condomini, in prossimità della Scuola elementare “Schmid” e, ad una maggior distanza, anche del Nido d’infanzia “Piccolo Principe”. C’è forte preoccupazione per questo materiale altamente nocivo la cui inalazione delle sue fibre provoca neoplasie polmonari e dunque può minacciare la salute di grandi e piccini tanto più che la zona è quotidianamente ventilata.
Poiché è imminente l’apertura sia della scuola che del nido, diversi genitori si sono rivolti allo scrivente per esternare il proprio timore che, dovendo i bambini trascorrere molto tempo in tali luoghi e giocare all’aria aperta, l’inerzia politica alla fine rischia di essere “pagata” proprio da loro.
Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:
- se è a conoscenza delle criticità sopra elencate e in particolar modo della presenza della copertura di amianto;
- se si è mai occupato di questo problema e se esiste una giustificazione plausibile al fatto che, nonostante le diverse segnalazioni e proteste, a tutt’oggi l’amministrazione non abbia ancora provveduto ad attivarsi per rimuovere questo pericolo per la salute pubblica;
- se tra le 6000 coperture in cemento-amianto censite sul territorio della provincia, risulta essere inclusa anche quella presente in via Lavisotto;
- se, sulla base delle nuove linee guida approvate dalla provincia (dicembre 2011), è possibile stabilire il punteggio di rischio del manufatto che viene determinato dalla somma di: superficie esposta, distanza dal centro abitato, densità della popolazione interessata, distanza da aree sensibili (scuola, parco giochi), distanza da finestre, balconi, terrazzi, grado di consistenza del materiale, presenza di fessurazioni, fragilità, vetustà della copertura;
- se qualora il manufatto presenti una superficie danneggiata, ovvero se sono presenti danni evidenti e indiscutibili (crepe, fessure), non ritenga che la presenza di una scuola e di un nido d’infanzia impongano all’amministrazione uno sforzo straordinario per neutralizzare questa minaccia per la salute di grandi e piccini;
- se può assicurare alle famiglie che la soluzione non sarà quella di minimizzare o negare questo problema e se può portare a conoscenza del consiglio le prossime iniziative per dare una soluzione allo stesso.
Il Consigliere provinciale Marco Sembenotti ha presentato una simile interrogazione anche al Presidente del Consiglio provinciale. Vedi allegato.
Interrogazione del Consigliere provinale Marco Sembenotti
Ne parla la stampa
“Trentino” – 13 settembre 2012
“l’Adige” – 13 settembre 2012