Degrado della stazione di Trento… accesso ai binari solo con biglietto e bagni decorosi

Questa mattina chi si è recato alla stazione ferroviaria di Trento per prendere il Trento, non si aspettava certo di vedere una donna sdraiata, prima supina con le gambe in posizione ginecologica e poi prona, priva di indumenti intimi tanto da mostrare ai quattro venti le sue “grazie”. Per l’amor del cielo, piuttosto che certi biglietti da visita che ormai da tempo caratterizzano la nostra stazione, tipo l’impraticabile bagno posticcio all’interno di un container ai margini della stazione, questo è il meno peggio per l’immagine del capoluogo. Certo è che questi episodi evidenziano come ormai alla stazione dei treni ci si trova di tutto, un bazar di immagini di degrado che poco hanno a che fare con l’asburgico decoro di tempi ormai remoti.

A Bolzano dove mi reco in treno per partecipare ai lavori del Consiglio regionale, la stazione appare più accogliente perché ben presidiata, non tanto da Forze dell’Ordine ma dal personale impiegatizio che, oltre a trovarsi al di là dello sportello, si trova anche nell’atrio dove transitano i passeggeri. Sono di grande utilità perché oltre ad informare e indirizzare le persone, la loro presenza funge da deterrente al degrado della stazione ferroviaria. Se a Bolzano lo si fa, perché a Trento questo non viene fatto?

Nel resto del mondo inoltre, si può accedere all’area dei binari solo con un biglietto valido evitando quindi il via vai incontrollato di persone che nulla hanno a che fare con l’uso della stazione, questo è fondamentale per la sicurezza, più che mai di questi tempi. Prima di investire in sogni per nuove improbabili stazioni internazionali, forse sarebbe buona cosa dimostrare di saper governare e rendere decorosa quella più modesta, ma con potenzialità enormi, che già esiste.

Premesso quanto sopra, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

  1. se è allo studio della Provincia un’iniziativa finalizzata alla valorizzazione della principale porta d’ingresso al capoluogo;
  2. se nell’immediato è possibile proporre alla dirigenza della stazione ferroviaria di Trento quanto già viene fatto a Bolzano;
  3. se non ritenga proporre alla dirigenza della stazione ferroviaria di Trento la possibilità di introdurre un sistema di controllo varchi all’area binari che preveda l’accesso solo con titolo di trasporto valido;
  4. quanti sono mediamente i passeggeri che negli ultimi due anni sono transitati dalla stazione di Trento;
  5. per quale motivo all’interno della stazione non siano disponibili dei servizi igienici, che non siano l’attuale bagno-container posto al margine della stazione, in posizione sfavorevole e non liberamente accessibile da persone con disabilità motoria e in condizioni di igiene indicibili;
  6. quanti sono stati negli ultimi due anni gli interventi dell’ente ferrovia per contrastare il degrado imperante nella stazione di Trento, quanti i verbali emessi, quante sanzioni comminate e quante riscosse.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 26 agosto 2016:

Stazione, restyling da 4 milioni di euro

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 26 agosto 2016:

Nuova stazione, 4 milioni

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 6 luglio 2016:

Stazione dei treni pessimo benvenuto

 

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione presentata il 5 luglio 2016. L’iter sul sito del Consiglio provinciale: interrogazione n. 3278/XV

 

 

Risposta ricevuta il 23 agosto 2016: risposta interrogazione 3278 – stazione dei treni di Trento

 

 

I “bagni” della stazione:

 

 

 

Gli articoli in seguito alla risposta:

 

 

Ufficio stampa Provincia: Per il restyling della stazione sevono 4 milioni di euro

 

“La Voce del Trentino”: Stazione di Trento, nel 2015 identificati dalla Polfer 4500 stranieri clandestini

 

“Ansa.it”: Sicurezza: Trentino, furti su treni calano del 56% nel 2015

 

“Trento Today”: Stazione più funzionale e sicura, servono 4 milioni. Il progetto c’è.

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