Desolazione a Sardagna, chi se ne cura?

Sardagna, si sa, offre una splendida terrazza naturale che proietta lo sguardo sulla città di Trento permettendo di ammirarne il paesaggio, ma a quanti vi si recano non sfugge l’evidente stato di triste abbandono: alberi morti, aiuole incolte e abbandonate, panchine imbrattate, un grande edificio in stato di abbandono, ecc

Ho seguito alcuni turisti tedeschi che con la funivia si sono portati in “vetta”. Appena arrivati, su quella che dovrebbe essere la terrazza panoramica della città, non hanno trovato indicazioni, cartelli che valorizzino il sito in cui si trovavano indicando, ad esempio, cosa si poteva ammirare da quel luogo; nessun servizio di minima accoglienza e così via. Dopo qualche minuto di contemplazione del grandioso paesaggio che la natura offriva loro e che solo l’uomo è capace di rovinare, si sono spostati di fronte al grande edificio “Panorama di Sardagna”, più comunemente conosciuto come “ex Hotel Panorama”,  rigorosamente chiuso, forse nella speranza di trovarvi un piccolo punto di ristoro o magari qualche souvenir. Niente di tutto ciò!

Hanno girovagato attorno ad un parcheggio semideserto, fotografato un albero morto con un’edera che vi si arrampica, un tronco di un albero tagliato che spunta da un’altra aiuola e qualche cantiere di lavori indefiniti nelle vicinanze. Sono stati poi attirati da alcuni tabelloni raffiguranti la mappa dei percorsi che porterebbero al monte Bondone scritti in italiano e inglese risultanti parzialmente illeggibili in quanto danneggiati. A loro ha colpito l’assenza di diciture in lingua tedesca tanto più che il nostro territorio confina con popolazioni di madrelingua tedesca.

A pochi passi hanno poi scorto la presenza di una strana buca, da noi tutti conosciuta come la “busa dei orsi”, che dagli anni ’90 è praticamente inutilizzata e che al suo interno presenta raccolta d’acqua stagnante in cui crescono alghe e piante di varia natura. Attraverso un cancelletto, tra l’altro sempre aperto, è poi possibile scendere una scaletta a strapiombo ed entrare nella gabbia che un tempo ospitava i plantigradi, permettendo così a chiunque di giocare all’orso in cattività. Speriamo che un giorno qualcuno non ci rimanga dentro!

Stanchi di questo pessimo spettacolo i turisti si sono poi incamminati verso due panchine collocate in quella che da lontano sembrava un’area verde attrezzata, ma che poi da vicino si è rivelata un’area inospitale perché le panchine erano imbrattare e sporche, il cestino divelto, la terra al posto dell’erba e anche la vista sulla città era in parte compromessa per la presenza di cespugli che da tempo stanno prendendo il sopravvento.

I due tedeschi rassegnati e delusi si sono guardati, non hanno fiatato e sono ritornati alla stazione della funivia per prendere la cabina che li avrebbe riportati in città pochi minuti dopo.

Questa di questi turisti è l’avventura di tanti altri che visitano la nostra città. Un degrado che rattrista e che danneggia l’immagine di Trento. Una location che altre città pagherebbero per poter avere e che noi invece lasciamo decadere così.

Premesso quanto sopra si interroga il Signor Sindaco per sapere:

  • se è a conoscenza dello stato di abbandono in cui versa la splendida terrazza naturale di Sardagna che proietta lo sguardo sulla città di Trento;
  • se non ritenga deplorevole il fatto che questa location naturale da anni sia trascurata e non valorizzata dalla Pubblica Amministrazione;
  • se ci sono progetti per il recupero dell’area e in tal caso quali e in quale tempo verranno realizzati;
  • se non ritenga doveroso favorire maggiori condizioni di sicurezza per quanti gravitano nelle adiacenze della “busa dei orsi”.

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione inviata il 5 luglio 2013. Risposta ricevuta nella seduta del 15 gennaio 2014. Leggi la risposta:

 

risposta – desolazione a Sardagna, chi se ne cura

 

 

Allegati:

 

Sullo stesso argomento anche l’interrogazione Sardagna: ex Hotel Panorama in stato di abbandono

 

Leggi gli articoli sui quotidiani locali: C’era una volta la terrazza di Trento

 

Le lettere ai quotidiani: Sardagna, terrazza di Trento tristemente abbandonata

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