I colleghi Zanella e Coppola non facciano terrorismo mediatico e se ne facciano una ragione: le teorie gender non sono “presunte”, ma un pericolo serio e concreto che corrono i nostri bambini. Non siamo noi i cattivi e soprattutto non vogliamo alcuna discriminazione verso le persone o il loro orientamento sessuale. Le nostre intenzioni sono mirate solamente a proteggere i più piccoli dall’indottrinamento.
Le folli teorie gender sono il mostro da combattere assieme e verso il quale fare ostruzionismo per evitare che i nostri bambini siano chiamati a scegliere la propria identità sessuale tra 52 “generi” diversi, con pericolosissimi risvolti per la loro salute psico-fisica.
Basti pensare all’assurda teoria di Simone de Beauvoir che affermava che “Donna non si nasce ma lo si diventa” o di Ruth Bader Ginsburg che parlava dell’amore materno come di un “mito” creato dagli uomini. Ecco, noi vogliamo che la ragione e il buonsenso prevalgano contro questa ideologia per il bene dei nostri figli.
Pare proprio che il fine ultimo di chi propugna l’ideologia gender sia quello di cancellare la donna come madre, eliminando la maternità. Ecco a cosa stanno lavorando molti uomini e, ahimè, anche alcune donne.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia