Dignità della donna, dalla costola dell’uomo all’utero in affitto…

Il Talmud, espressione di un pensiero ancestrale, ci mette in guardia dal far piangere una donna, perché Dio conta le sue lacrime! E, nel descriverne la dignità, ci ricorda che “la donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi, infatti non doveva essere calpestata; non è uscita nemmeno dalla testa per essere superiore all’uomo; ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata”. La storia non sempre ha saputo corrispondere a tale verità, per cui non di rado l’abbiamo vista relegata ai margini della considerazione sociale. E adesso?

Oggi che vantiamo un progresso di civiltà, interessi di bottega e forze politiche stanno promuovendo e finanziando un contesto culturale per cui la mercificazione del grembo materno, alla stregua di un macchinario per sfornare bambini, debba essere ritenuta cosa buona per tutti,  inevitabile espressione di grande umanità capace di appagare il desiderio – contrabbandato come diritto -, di chi a tutti i costi vuole uno figlio ma non lo può avere perché la natura gli ha dato altre sembianze.

Nell’antichità un figlio, sempre e comunque, era considerato un dono di Dio, successivamente quello non desiderato veniva definito un “incidente di percorso”; oggi, la creatura desiderata dal fondamentalismo Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender), assume le sembianze di un prodotto da ordinare, comprare e poi esibire come trofeo della battaglia per la conquista dei “diritti civili”. Quale prezzo sceglieremo di pagare per la silenziosa accettazione del più terribile degli abomini? De gustibus et coloribus non est disputandum…

Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Lettera inviata ai quotidiani locali il 24 gennaio 2016.

 

 

La lettera su “Secolo Trentino”: Claudio Cia sull’utero in affitto

 

L’articolo su “La Voce del Trentino”: Quale sarà il prezzo da pagare per i “diritti civili”?

 

 

Il futuro che ci aspetta?

 

due papà - utero in affitto

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.