Dipendenti del comune: nella diversità dei ruoli, equità da recuperare

È proprio il caso di dirlo “a chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”. È una verità alla quale purtroppo ci stiamo abituando, ma ciò non toglie che quando si materializza nella pubblica amministrazione, lascia l’amaro in bocca.  Mi sto riferendo all’incomprensibile politica del comune verso i suoi dipendenti ai quali, dovendo per  necessità utilizzare il mezzo privato per recarsi al lavoro, è precluso l’uso del parcheggio alle stesse condizioni con cui, invece, ne permette l’utilizzo ai dirigenti con il solo esborso di qualche euro al mese.

Questo è quello che si va mugugnando tra i lavoratori. Eppure entrambi lavorano per lo stesso “padrone”. I dipendenti, nella stragrande maggioranza, non beneficiano dell’orario flessibile, per cui l’impiego del mezzo pubblico può risultare problematico, inoltre godono di un reddito medio lordo annuo di circa 23 mila euro, in parte speso per il parcheggio durante le ore lavorative.

I dirigenti a differenza godono di un orario svincolato che, volendo, permetterebbe loro un uso disinvolto del trasporto pubblico e a questo si aggiunge la disponibilità di un reddito decisamente più sostanzioso: reddito medio lordo annuo di oltre 83 mila euro. Una bella differenza.

Se si guarda attentamente all’importo del reddito dei singoli dirigenti (vedi tabella allegata) non si può rimanere indifferenti di fronte al fatto che a pagare siano sempre i più deboli.  Ironia della sorte è poi constatare che quando ai poveri dipendenti vengono riconosciuti dei benefici questi si riversano a pioggia anche sui più fortunati. È quello che, ad esempio, è successo alla fine dell’anno 2010, quando l’amministrazione comunale aveva promosso per i suoi dipendenti, dirigenti compresi, uno sconto di 70 euro per l’abbonamento annuale ai mezzi pubblici, cosa peraltro abrogata qualche mese dopo.  Allora non c’è stata diversificazione di trattamento, tutti ne hanno tratto beneficio. Dunque non si capisce perché ci debba essere una disparità per l’uso del parcheggio.

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  •  se non ritenga che la disparità di trattamento che vede la stragrande maggioranza dei dipendenti penalizzati, induca ad atteggiamenti di insofferenza e di minor produttività;
  •  se non ritenga sia un dovere di una grande azienda, qual è il comune, adoperarsi per garantire spazi idonei per parcheggiare e uguale trattamento ai suoi dipendenti che non hanno alternative  al mezzo privato come già avviene, ad esempio, per i dipendenti dell’Azienda sanitaria.

Quale parte integrale dell’interrogazione allego tabella dei redditi dei dirigenti.

Reddito lordo dei dirigenti anno 2010

 

Non ci crederete, ma il 21 dicembre 2011 sono venuto a sapere che i dirigenti, per l’uso del parcheggio, non pagano niente. Vedi documento allegato.

Contributo dei dirigenti per l’uso del parcheggio

 

Esito dell'iniziativa

 

L’assessore competente ha risposto. Leggi l’estratto del verbale della seduta consiliare.

 

Allegato:

 

Risposta all’interrogazione «Dipendenti del comune, nella diversità dei ruoli, equità da recuperare»

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