Elezioni nazionali 2022, Cia (FdI): “Difesa dell’Autonomia, basta con le lezioni”

Sono settimane, per non dire mesi, che sentiamo partiti e personalità politiche locali e nazionali accollare a sé il titolo di custodi e difensori delle Autonomie speciali, con l’unico scopo di sottolineare che tutti gli altri ne sono i nemici pericolosi. Anche durante le celebrazioni del 50° anniversari del Secondo Statuto d’Autonomia c’è chi si è sentito in dovere di dover offrire un simile e indecente spettacolo. Non ultime sono giunte le dichiarazioni dell’esponente del Partito Democratico Debora Serracchiani che, giunta a Trento per sostenere i candidati della sinistra, senza tanti giri di parole ha dichiarato che con Fratelli d’Italia sono a rischio le Autonomie speciali, forse dimenticando di appartenere, lei, al Partito che nell’ultimo decennio di Governo nazionale ha eroso la nostra Autonomia con continui tagli alle risorse e impugnative delle leggi provinciali che hanno finito per limitare fortemente i contorni delle nostre competenze. E sono questi comportamenti che gradualmente tolgono forza alla nostra Autonomia, non Fratelli d’Italia.

L’Autonomia non ha colore, ma valore da promuovere e proporre. Non appartiene ai partitone o ai partitini, è patrimonio di tutti noi e ne siamo consapevoli perché ne sperimentiamo tutti i giorni le responsabilità. Tutte le volte che sento parlare di Autonomia a me non passa per la testa di dire che sono più garantista di altri, mi vengono in mente tre parole che orientano e giustificano il mio stare in politica in questa terra che amo: opportunità responsabilità, dovere. La nostra Autonomia ci offre le opportunità di operare per rafforzarla, proporla come modello virtuoso per altri territori, di far crescere il rispetto e il consenso verso questa realtà. Abbiamo il dovere di non tradire, di non deludere i nostri cittadini e i nostri giovani, quindi i cittadini di oggi e quelli di domani. Abbiamo il dovere di non delegittimarla con le nostre scelte, con gli azzardi che, dobbiamo dircelo, non sono mancati negli anni neppure in Trentino – Alto Adige. Abbiamo il dovere di trasmettere  ai nostri figli, un ancoraggio fisso alle cose che amiamo, una visione e un’identità. Un’identità forte ci rende capaci di metterci a confronto con altre espressioni identitarie ed esplorarne le differenze, nella piena convinzione che l’Autonomia trentina sopravviverà e si rafforzerà solamente se il popolo trentino sarà in grado di prendere coscienza della propria identità, mantenendo viva la sua storia millenaria e saldi i suoi principi per consolidarsi all’interno di un contesto nazionale, lo Stato italiano repubblicano e democratico. Dunque l’Autonomia ha scelto ognuno di noi, nessuno escluso, per essere rappresentata e trasmessa con orgoglio.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia

La lettera su “L’Adige” del 19.09.2022:

Esito dell'iniziativa

 

Lettera inviata ai media locali il 18.09.2022.

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