Mi è giunta recentemente segnalazione suffragata da documentazione sanitaria, riguardante una signora affetta da malattia di Crohn, con esenzione per patologia 009.556 riportata nella propria tessera sanitaria la quale documenta l’ulteriore esenzione C03 in quanto invalida civile, quindi non soggetta al pagamento del ticket sui farmaci, la quale è stata sottoposta a colonscopia.
L’esecuzione di tale esame strumentale, nel caso di specie, ha necessitato il ricorso alla sedazione della paziente: con sorpresa, è stato addebitato all’anziana signora un ticket di € 29, la cui attribuzione è stata motivata presso il front office per l’utilizzo del farmaco per la sedazione, con la maggiorazione di € 3 per la “quota fissa ricetta”. Meraviglia il fatto che non siano state applicate le riconosciute esenzioni da ticket. Le immediate rimostranze della paziente sono cadute nel nulla.
Al di là del singolo episodio e delle singole cifre, si interroga la Giunta provinciale per sapere se sia consuetudine addebitare il ticket sui farmaci per sedazione utilizzata dal medico endoscopista durante l’esecuzione di esami diagnostici esenti da ticket per patologia, e se i vari esami strumentali sono considerati in modo globale o se sono suddivisi nelle loro fasi esecutive per giustificare l’applicazione di un ticket.
Cons. Claudio Cia