A Rio de Janeiro, durante il carnevale, il Sindaco consegna simbolicamente le chiavi della città al re del carnevale. Anche a Trento, in occasione delle “Feste Vigiliane”, sembra esserci una simile usanza, con la differenza che qui la consegna è reale a tutti gli effetti e riguarda le competenze amministrative.
Non è un mistero che l’organizzazione delle “Feste Vigiliane” di Trento sia avvolta da prassi nebulose e consuetudini poco comprensibili. E’ dall’anno 2000 che l’organizzazione di tale evento è affidata, senza una pubblica gara od un concorso concorrenziale, all’Associazione “Servizi Organizzativi ed Immagine Città di Trento” che è presieduta dal signor Guido Malossini.
Ma le sorprese non finiscono qui!
Ho testimonianza certa (sono stato contattato personalmente da più gestori di locali cittadini) che dall’anno scorso per la notte magica (o notte bianca), manifestazione che caratterizza le “Feste Vigiliane”, qualsiasi esercente che volesse effettuare un concertino all’interno del proprio locale (bar, ristorante, ecc…) o nel suo plateatico, è costretto ad elemosinare il nulla osta e la relativa autorizzazione a procedere, non al Comune, ma a questa Associazione. Insomma durante le “Feste Vigiliane” le competenze dell’amministrazione cittadina passano nelle mani dell’Associazione “Servizi Organizzativi ed Immagine Città di Trento”.
Ad essa è concessa la facoltà di valutare, giudicare, assecondare o rifiutare le richieste degli esercenti; chi non si assoggetta verrà sanzionato dalla polizia locale che per l’occasione diventa anche il suo braccio “armato”. Insomma si è voluto creare un sistema di dipendenza che espone al clientelismo, disincentiva e condiziona la libera iniziativa e le relazioni tra i soggetti coinvolti; e questo perché il Comune ha rinunciato al suo ruolo di interlocutore e di arbitro lasciando che un’Associazione si sostituisca alle Istituzioni: una cosa gravissima e scandalosa!
Ho voluto verificare di persona ed ho chiesto informazioni all’ufficio competente del Comune (Servizio Ambiente) il quale mi ha cortesemente indirizzato all’Associazione “Servizi Organizzativi ed Immagine Città di Trento” perché “fanno tutto loro sotto un’unica regia“. Salvo poi scoprire da altri servizi provinciali (Ufficio Polizia Amministrativa) che le autorizzazioni non spetterebbero affatto a loro. Insomma, una gran confusione e il sospetto di trovarci di fronte ad una forzatura per non dire ad un abuso!
Premesso quanto sopra si chiede al signor Sindaco di sapere:
- se è al corrente di questa anomalia, chi ha autorizzato il Servizio Ambiente del Comune di Trento a demandare questa importante competenza amministrativa ad una associazione, perché non è stato coinvolto il Consiglio comunale e cosa intenda fare per recuperare tale prerogativa;
- se non ritenga doveroso scusarsi pubblicamente con gli esercenti e con le Associazioni di categoria degli esercenti (Confesercenti ed Unione Commercio) per aver permesso che una associazione si sostituisca alle Istituzioni.