Ci è stato segnalato quanto accaduto domenica 5 luglio u.s. a numerosi cittadini di Sardagna, i quali utilizzano abitualmente la funivia per recarsi in città.
A fronte di un guasto che ha tenuto ferma per ore la telecabina, i censiti di Sardagna non hanno ricevuto l’avviso né tramite l’apposita segnalazione luminosa né via l’sms con il quale normalmente vengono informati in questi casi. Pertanto, quei cittadini che si erano recati alla stazione a monte non hanno potuto usufruire del mezzo, a causa di non meglio precisati problemi tecnici, dei quali, peraltro, non erano stati adeguatamente informati.
Chi aveva necessità di recarsi in città, essendo tra l’altro in corso la gara automobilistica “Trento-Bondone”, ha dovuto farlo a piedi, con grande fatica data la lunghezza e la pendenza del percorso e le temperature canicolari di questo periodo. Questo disservizio si aggiunge alle già frequenti interruzioni del servizio funiviario. In particolare, sono abitualmente sufficienti alcune folate di vento per portare allo stop della funivia, con la conseguente necessità, per i cittadini interessati, di utilizzare mezzi privati o pubblici alternativi, che comportano, peraltro, tempi più lunghi e/o la necessità di trovare un parcheggio, quasi sempre a pagamento.
La funivia Trento Centro-Sardagna è, allo stato, un’ottima idea attuata con strumenti inadeguati. Gli sms che comunicano l’interruzione del servizio hanno raggiunto una frequenza inaccettabile.
Si chiede, pertanto, alla Giunta provinciale se non ritenga, anche intervenendo finanziariamente, di esigere da Trentino Trasporti Esercizio l’acquisizione di nuove telecabine, tecnologicamente avanzate, così da ridurre i frequenti disservizi che, alla lunga, portano all’esasperazione dei cittadini.
Cons. Claudio Cia