Ideologia Gender, Cia (FdI): “Continua la negazione della ricchezza umana in maschile e femminile”

Desidero intervenire a proposito di ciò che l’ideologia gender si ostina a negare, ovverosia la ricchezza umana distribuita e che si manifesta sui due versanti: quello della femminilità e della mascolinità. La verità, contrariamente a quanto si vorrebbe far credere, ci rivela l’uomo e la donna nella loro comune propensione alla reciproca complementarietà. Al contrario, l’ideologia gender li vuole omologati (“Uomo e donna sono la stessa cosa“, si sente spesso ripetere dai paladini delle bandiere arcobaleno) e di conseguenza appaiono come due individui del tutto assimilabili tra loro al punto da essere sommabili come identità. Invece di essere complementari tra loro, sono ritenuti addizionabili, tanto che un uomo e una donna possono diventare due uomini oppure due donne. Ma la verità oggettiva ci dice ben altro: l’uomo è uomo e la donna è donna, entrambi con pari dignità che, un cristiano, significa anche ad immagine e somiglianza di Dio.

I promotori e sostenitori dell’ideologia gender, di questa diabolica cultura dilagante, fanno di tutto per farci smarrire nella generale confusione di idee bislacche e di comportamenti stravaganti da esse derivanti. Vogliono omologarci, chiuderci gli occhi, negare che esiste una realtà esterna che smentisce il loro pensiero e questo si trasforma in un fattore in grado di tenere sotto scacco istituzioni politiche, culturali e religiose, corteggiate da tempo al fine di favorire la diffusione di questa ideologia negli ambienti scolastici oppure per fornire un manto di legalità a pratiche aberranti come l’utero in affitto e l’adozione “riparatoria” in grado di fornire una boccata di ossigeno a relazioni stanche che si fondano esclusivamente su un effimero desiderio sessuale.

Non appaia irrispettoso, ma possiamo affermare senza ombra di dubbio, che questa ideologia è la contraffazione della realtà, è un diabolico surrogato della verità dove il significato di sesso biologico è purtroppo piegato e distorto dall’esigenza e dal gusto sessuale. Insomma, una società che ha rinunciato alla bellezza della complementarietà e della differenza per rincorrere una antiscientifica caccia al desiderio, dove l’affetto e l’amore sono sostituiti, irrisi e bullizzati dall’istinto e dalle pulsioni sessuali.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

La lettera su “L’Adige” del 16.07.2023:

La lettera su “Il Nuovo Trentino” del 16.07.2023:

Esito dell'iniziativa

 

Lettera inviata ai media locali il 13.07.2023.

 

 

La lettera su “La Voce del Trentino“:

La negazione gender: “La ricchezza umana in maschile e femminile”

 

 

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