A finire sotto la luce dei riflettori, questa volta, è l’Azienda sanitaria, la gestione calore negli ospedali trentini ed una mancata gara per l’assegnazione di un contratto per questo servizio. In una conferenza stampa ieri i consiglieri provinciali Claudio Cia (AGIRE per il Trentino), Giacomo Bezzi (Forza Trentino) e Alessandro Savoi (Lega Nord), hanno messo in evidenza come, per l’appalto multi service dell’APSS riguardante la gestione calore (che include tra gli altri riscaldamento, acqua calda ed aria condizionata) negli ospedali trentini, si sia deciso di prorogare per altri quattro anni (fino al 2022) il contratto all’azienda che lo aveva già in gestione fin dal 2010 invece di procedere ad una gara.
Una proroga che ha destato i sospetti di molti, anche perché sembra che ci fossero almeno altre due aziende interessate all’appalto in questione. “Di fronte ad una situazione di questo tipo -sottolinea Bezzi- l’autonomia trentina non si dimostra né trasparente né coerente con i propri principi messi in campo, volendo però farli rispettare ai Comuni nei grossi appalti”. Insieme a Bezzi, i consiglieri provinciali Claudio Cia (AGIRE per il Trentino) ed Alessandro Savoi (Lega) fanno sapere di essere pronti a segnalare le irregolarità alla Corte dei Conti, qualora le perplessità in merito alla proroga dell’appalto fossero confermate dalla presa visione degli atti.
Una denuncia corroborata, spiegano i tre consiglieri provinciali, anche dalla mancata risposta ad un’interrogazione provinciale fatta da Bezzi ad inizio giugno e dal fatto che non si sia ancora ricevuta risposta alla richiesta di accedere agli atti in questione per verificarne la regolarità. Senza l’accesso a queste carte, inoltre, non è ancora possibile stimare l’importo a cui ammonta questo appalto, anche se dovrebbe attestarsi nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro.
«La trasparenza – commenta Cia – deve essere una priorità per il nostro territorio. Invece assistiamo, e recenti fatti di cronaca lo confermano, a concorsi o bandi «disegnati» su particolari soggetti o persone. In modo, così, da assegnare incarichi e fare assunzioni “a tavolino”. La Provincia di Trento da troppi anni è in mano al centrosinistra: se per troppi anni mantieni il controllo del potere ti lasci un po’ andare, rischi di vivere la gestione della pubblica amministrazione come una cosa propria».
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 18 luglio 2018:
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 18 luglio 2018: