Ghezzi e le storielle dal finale triste raccontate in aula, Cia (AGIRE): “Lo invito a sostenere il mio emendamento rivolto ai trentini all’estero che sceglieranno di ritornare”.

Nel corso della discussione generale dell’Assestamento di bilancio in Consiglio provinciale, il Consigliere “Essere umano” Paolo Ghezzi, secondo una tradizione che è tipica della narrativa russa (si pensi a Ivan Karamazov de “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij, o al professore Woland, esperto di magia nera de “Il maestro e Margherita” di Bulgakov), ha voluto sostenere le proprie idee raccontando cinque storielle su vari temi.

Sarà stata forse la calura estiva, la voglia d’impressionare il pubblico, ma durante il racconto di una di queste storie il collega si è lasciato scappare l’immagine che ha dei trentini, parlando di protagonisti che “pagano un affitto grigio, mezzo in nero”, con “redditi della pizzeria bassini naturalmente, dove ogni tanto qualche scontrino salta” e parlando di premio “al pizzaiolo napoletano Michele di Borgo Valsugana che ogni tanto elude o evade le tasse”.

Quella che mi ha colpito maggiormente è però un’altra storia dal finale triste, ovvero quella in cui il Consigliere Ghezzi parla di Maurizio “di Avio, torna in Trentino dopo sette anni di Australia, durante i quali ha fatto il cameriere, il promoter e il maestro di surf. Ritorna con una biondissima moglie australiana, Laura, pronipote di trentini di Sabbionara da parte di padre, lettone da parte materna, incinta al terzo mese. Si stabiliscono ad Arco… Presi dall’entusiasmo per la nuova residenza trentina, il primo luglio 2020 lei partorisce due gemelli (a Rovereto). Maurizio di Avio, bis-papà felice e fiero, corre allo sportello dell’Agenzia della famiglia, dove gli spiegano che i due gemelli, Alex e Sam, gli frutterebbero 220 euro al mese per tre anni e mezzo, per un totale di 9.240 euro nel periodo. Niente male: peccato che il papà trentino Maurizio avrà invece zero euro, perché la regola “prima i trentini” del suo compaesano Fugatti impedisce alla nuova famigliola trentina di godere del beneficio.

Ci terrei in particolar modo a rassicurare il collega invitandolo, tra una performance e l’altra, a sostenere il mio emendamento, e relativo emendamento all’emendamento, all’art. 36 della manovra di Assestamento di bilancio, che prevede che i benefici introdotti dallo stesso – tra i quali proprio il bonus bebè – vengano estesi da subito anche a quei trentini che, iscritti all’AIRE (sono circa 52mila), dopo alcuni anni di studio, lavoro o specializzazione all’estero ritornino in Trentino e continuino a risiedervi.

Questo provvedimento, assolutamente di buon senso e condiviso dalla Giunta, permetterà a Maurizio, Laura e a tutte le famiglie di trentini all’estero che sceglieranno di ritornare a risiedere in Provincia di Trento di mettere su famiglia in piena tranquillità, senza le peripezie immaginate dal consigliere Ghezzi. E vissero felici e contenti…

Cons. Claudio Cia – AGIRE per il Trentino

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato inviato ai media locali il 25 luglio 2019.

 

 

 

 

I due emendamenti citati:

 

 

emendamento trentini estero

 

emendamento all’emendamento

 

 

 

 

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