Il cimitero non diventi un allevamento di conigli

Ad infierire sullo stato d’animo di quanti hanno subito un lutto ora, ai piccioni che da anni imbrattano di escrementi la struttura cimiteriale di via Giusti, ora si sono aggiunti anche i conigli che la fanno da padroni. Sono saliti dalle roste dell’Adige, complice l’apertura del nuovo sottopasso che collega il Muse al centro storico, e vivono indisturbati tra e sotto le tombe: hanno scavato tane dove si rifugiano e nidificano, si rincorrono e giocano tra le lapidi, si alimentano di piante e fiori poste sulle tombe quale espressione d’affetto da chi vive la nostalgia e la sofferenza del distacco dalla persona scomparsa. Cosa, quest’ultima, non più tollerata dai familiari e che è motivo di continue e accese proteste. Incredulità, sconcerto, fastidio e rabbia sono solo alcuni degli stati d’animo vissuti e denunciati ai risposabili di questo luogo sacro.

La presenza e l’azione di conigli come pure quella di piccioni, se in altri luoghi potrebbe essere gradita, qui al cimitero è fastidiosa, irritante, spiacevole, motivo che costringe a nuovi e continui costi per la sostituzione di piante e fiori da loro deturpati. Al riguardo molte sono le segnalazioni giunte all’ufficio funerario e perfino direttamente al Sindaco ma nulla è stato ancora fatto se non quello di imputare ad animalisti e ambientalisti la responsabilità dell’inerzia della Pubblica Amministrazione.

Poco rassicurante appare questo modo di affrontare il problema considerando che ciò che semplicemente si chiede è la capacità e la risolutezza di restituire all’ambiente cimiteriale la sua dignità con risposte capaci di interpretare la sensibilità di quanti nel dolore invocano rispetto e non si rassegnano all’idea che il cimitero diventi un allevamento di conigli. Nessuno auspica e chiede l’abbattimento di animali ma che si adottino accorgimenti capaci di allontanarli dal cimitero e che impediscano loro di insediarsi.

Premesso quanto sopra si impegna il signor Sindaco e la Giunta:

  • ad adoperarsi concretamente per restituire al cimitero il suo significato di sacralità, di sofferenza e di ricordo di una comunità che crede nel valore della vita passata ed è aperta alla speranza.

Esito dell'iniziativa

 

Ordine del Giorno depositato il 5 maggio 2014, in attesa di discussione.

 

Il fatto è riportato anche su “l’Adige.it”: I conigli fanno danni al cimitero di Trento

 

Leggi gli articoli sulla stampa locale: Conigli padroni del camposanto

 

Alcune idee per il signor Sindaco: dissuasori vocali che non provocano assuefazione (esempio), dissusori a ultrasuoni (esempio), repellenti biologici (esempio)…

 

 

2 commenti

  1. Quello che mi domando non potete prendere questi conigli con delle gabbiette e portarli in montagna visto che ormai sono diventati selvatici ? Fatelo voi consiglieri come volontari di sgomberare i conigli….

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