Ad infierire sullo stato d’animo di quanti hanno subito un lutto ora, ai piccioni che da anni imbrattano di escrementi la struttura cimiteriale di via Giusti, ora si sono aggiunti anche i conigli che la fanno da padroni. Sono saliti dalle roste dell’Adige, complice l’apertura del nuovo sottopasso che collega il Muse al centro storico, e vivono indisturbati tra e sotto le tombe: hanno scavato tane dove si rifugiano e nidificano, si rincorrono e giocano tra le lapidi, si alimentano di piante e fiori poste sulle tombe quale espressione d’affetto da chi vive la nostalgia e la sofferenza del distacco dalla persona scomparsa. Cosa, quest’ultima, non più tollerata dai familiari e che è motivo di continue e accese proteste. Incredulità, sconcerto, fastidio e rabbia sono solo alcuni degli stati d’animo vissuti e denunciati ai risposabili di questo luogo sacro.
La presenza e l’azione di conigli come pure quella di piccioni, se in altri luoghi potrebbe essere gradita, qui al cimitero è fastidiosa, irritante, spiacevole, motivo che costringe a nuovi e continui costi per la sostituzione di piante e fiori da loro deturpati. Al riguardo molte sono le segnalazioni giunte all’ufficio funerario e perfino direttamente al Sindaco ma nulla è stato ancora fatto se non quello di imputare ad animalisti e ambientalisti la responsabilità dell’inerzia della Pubblica Amministrazione.
Poco rassicurante appare questo modo di affrontare il problema considerando che ciò che semplicemente si chiede è la capacità e la risolutezza di restituire all’ambiente cimiteriale la sua dignità con risposte capaci di interpretare la sensibilità di quanti nel dolore invocano rispetto e non si rassegnano all’idea che il cimitero diventi un allevamento di conigli. Nessuno auspica e chiede l’abbattimento di animali ma che si adottino accorgimenti capaci di allontanarli dal cimitero e che impediscano loro di insediarsi.
Premesso quanto sopra si impegna il signor Sindaco e la Giunta:
- ad adoperarsi concretamente per restituire al cimitero il suo significato di sacralità, di sofferenza e di ricordo di una comunità che crede nel valore della vita passata ed è aperta alla speranza.
Quello che mi domando non potete prendere questi conigli con delle gabbiette e portarli in montagna visto che ormai sono diventati selvatici ? Fatelo voi consiglieri come volontari di sgomberare i conigli….
E’ una cosa che sto valutando seriamente….