È proprio il caso di dirlo: il comune è rimasto senza gas. Con il 31 dicembre 2011 il grande parco macchine della pubblica amministrazione non può fare il pieno di metano perché qualcuno si è dimenticato di indire e/o rinnovare il contratto di fornitura del combustibile.
Questo succede mentre i media locali e nazionali ci informano che la benzina ha oltrepassato la quota 1,7 euro al litro, che nel comune di Trento inquinanti e polveri sottili per 45 volte hanno superato la soglia dei limiti consentiti, che il sindaco è alla disperata caccia di soldi per far funzionare la pubblica amministrazione e che è perentorio contenere la spesa pubblica perché si rischia di chiudere “baracca e burattini”.
A fronte di tutto ciò è sbalorditivo constatare che in comune sembra mancare la capacità di previsione e di pianificazione di interventi per mantenere efficienti i servizi e per contenere la spesa pubblica. Sono state investite notevoli risorse per acquistare mezzi a basso impatto ambientale e ora si scopre che questi, per mancata programmazione, devono muoversi a benzina o a diesel. Alla faccia del risparmio e dei proclami in difesa dell’ambiente!
Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:
- se può riferire quanti sono i mezzi che costituiscono il parco macchine del comune e quanti di questi sono attrezzati per funzionare anche a metano;
- se non le sembra poco sensato aspettare la fine dell’anno per accorgersi che manca un accordo per garantire, senza soluzione di continuità, la fornitura di metano ai mezzi a basso impatto ambientale del parco macchine del comune;
- se c’ è un ufficio preposto a questo e, in tal caso, per quale motivo non ha provveduto ad attivarsi per tempo;
- se per il futuro è sperabile che questa criticità non si ripeta.