Estratto verbale dell’adunanza del 12 dicembre 2012

– o m i s s i s –

Mi associo pienamente a quanto ha appena espresso il collega Coradello. Quando è uscita la sentenza europea che chiedeva l’allontanamento del crocifisso mi ha impressionato non poco,  anche perché qualche anno prima si chiedeva di inserire nella Costituzione europea il fatto che l’Europa ha delle radici cristiane, cosa che è stata negata ai fatti. C’è stato poi questo tentativo sempre da parte dell’Europa di impoverire la nostra storia di ciò che le ha dato un certo valore e l’ha arricchita umanamente. Ha ragione il Sindaco quando dice che bisogna stare attenti di non utilizzare il crocifisso come una clava perché in quel caso il primo a subirne gli effetti negativi è il crocifisso stesso.

Non sono qui a chiedere la difesa di tradizioni, ma di convinzioni. Sono convinto della grandezza del messaggio che proviene da un crocifisso ed è proprio per questo che ritengo doveroso concordare con il Sindaco quando richiama a non usare questo segno come una  clava. Il Sindaco ha citato il messaggio dell’artista che diceva “i poveri e gli oppressi trovino in questa sala chi li protegga”. Mi dà più sicurezza che questo avvenga attraverso un crocifisso che non attraverso una bandiera o una Costituzione che sappiamo essere facilmente manipolabili quando ci sono interessi che vanno a proteggere una corrente piuttosto che un’altra. Ostentare la religiosità, il Sindaco diceva citando Matteo, non è opportuno: è vero, però è anche vero che la testimonianza è fatta di realtà e di segni, per cui ostentare solo per danneggiare non va bene, ma testimoniare per dire apparteniamo a questa realtà, senza voler con questo offendere, denigrare o umiliare gli altri, sì. Il crocifisso ci insegna questo.

Anch’io appoggio l’ordine del giorno dei colleghi della Lega, però con questa attenzione di far  sì che rimanga un segno di testimonianza e di amore verso tutti perché Cristo è venuto a rivelarci ciò che dovrebbe essere l’uomo. Grazie.

 – o m i s s i s –