Il giudice accoglie il ricorso contro la multa “politica”

Durante la campagna elettorale per le elezioni provinciali 2013 avevo ricevuto un’insolita multa per l’esposizione del logo di “Civica Trentina” sulla mia autovettura. Per maggiori dettagli invito alla lettura del post sulla contravvenzione Multa a “orologeria” per Claudio Cia.

La stampa ha dato ampio risalto all’accaduto (Maxi multa “elettorale” per Claudio Cia) e viste le strane “coincidenze” con il periodo elettorale e le modalità utilizzate era seguito anche uno scambio di lettere sui quotidiani locali (Dai vigili di Pergine una multa che sa di furto).

Ora il giudice di pace accoglie il mio ricorso, annullando il verbale del Corpo di Polizia locale dell’Alta Valsugana, che dovrà anche pagare le spese del giudizio…

Come avevo fatto all’epoca, e ora con più forza, ribadisco al comandante dei vigili Tabarelli che la credibilità la si guadagna sul campo, non la si ottiene per legge. Viene da chiedersi perchè tutte queste energie non vengano indirizzate verso differenti forme di prevenzione, vedi chi supera i limiti di velocità, chi guida rispondendo agli sms o supera pericolosamente dove non è possibile…

Esito dell'iniziativa

 

Il mio ricorso: ricorso

 

La sentenza del giudice: Sentenza Giudice di Pace

 

Leggi l’articolo “Il giudice straccia la multa elettorale”

Leggi il post iniziale: Multa a “orologeria” per Claudio Cia

 

Leggi l’articolo su “l’Adige” e la risposta del comandante della Polizia locale: Maxi multa “elettorale” per Claudio Cia

 

La mia lettera e la risposta al comandante, e la lettera del caso analogo che ha interessato Roberto Paccher: Dai vigili di Pergine una multa che sa di furto

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.