Il quartiere delle Albere sia valorizzato come cittadella universitaria

Destinare una parte degli appartamenti del quartiere Albere rimasti vuoti a studenti universitari fuori sede. Questa una proposta per recuperare un’area che, fatta eccezione per qualche attività commerciale, dopo una certa ora della sera sembra un quartiere fantasma malgrado i cospicui investimenti di denaro pubblico e promesse rimaste tali da parte della politica provinciale.

Sono passati ormai tre anni dalla solenne inaugurazione delle Albere. Finiti i festeggiamenti, però, è rimasta solo desolazione e la folla è un ricordo remoto: non ci sono gruppi di giovani, coppie o famiglie a spasso lungo i vialetti. Il quartiere si presenta infatti ancora mezzo vuoto, gran parte dei 300 alloggi sono rimasti senza proprietario: solo 50 tra appartamenti, negozi e uffici sono stati venduti a famiglie e imprese, di cui 31 nel residenziale, 11 nel commerciale e 8 nel terziario.

Facile da spiegare se si guarda al prezzo, che parte da 4.500 euro al metro quadro, alla crisi economica che avanza e alle banche, che non fanno più credito. Un quartiere che dimostra quanto le scelte politiche sull’area siano state poco lungimiranti. A Trento, infatti, non esiste un gruppo sociale tanto numeroso da potersi permettere un appartamento firmato da Renzo Piano, al punto che un paio d’anni fa Isa, principale azionista della Castello sgr che gestisce le vendite degli alloggi, ha aperto all’ipotesi di affittarne circa il 30%.

La proposta nasce poi dalla scelta squisitamente politica, anche questa fatta con obiettivi che fanno pensare ad un interesse più speculativo che di servizio pubblico, di spostare la biblioteca da 400 posti studio disegnata da Mario Botta da piazzale Sanseverino alle Albere, allontanandola di qualche centinaio di metri dalle vicine facoltà di Giurisprudenza, Economia, Lettere e Sociologia. Portare gli studenti universitari alle Albere, consentirebbe inoltre di rendere più vivace un quartiere altrimenti desolante, considerata anche la presenza di aree verdi e spazi di aggregazione già presenti.

Visti gli articoli del disegno di legge 14 novembre 2016, n. 175 (Legge di stabilità provinciale 2017), ed in particolare le disposizioni del capo V in materia di politiche sociali, edilizia abitativa e solidarietà internazionale, nonché del disegno di legge 14 novembre 2016, n. 174 (Legge collegata alla manovra di bilancio provinciale 2017), ed in particolare le disposizioni del capo IV in materia di politiche sociali e di edilizia abitativa…

il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta a:

a prendere in esame la possibilità di attivare con l’Opera Universitaria un percorso di acquisizione di spazi abitativi del Quartiere delle Albere tramite permuta o altre modalità che non contemplino un ulteriore esborso di denaro pubblico, per adibirli ad abitazione in modo da renderli disponibili per gli studenti e personale universitario a prezzi calmierati.

Cons. Claudio Cia

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” dell’11 dicembre 2016:

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 12 dicembre 2016:

Esito dell'iniziativa

 

Proposta di ordine del giorno n. 2 collegata al Disegno di Legge 14 novembre 2016, n. 176/XV (Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2017-2019): proposta ritirata in aula in quanto dalle dichiarazioni di voto di maggioranza e minoranza è emersa una posizione contraria a questa soluzione.

 

 

L’iter sul sito del Consiglio provinciale: ordine del giorno n. 2

 

 

 

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