Il Sindaco rifiuta un povero al pranzo vigiliano… evento solo “istituzionale”

Da: Claudio Cia      Data: 16 giugno 2014 23:19
A: sindaco@comune.trento.it

Signor Sindaco,

con data 12 giugno ho ricevuto da Lei l’invito al pranzo istituzionale, lo stesso rivolto agli altri Capigruppo, al Presidente del Consiglio, all’Arcivescovo, ad altre varie autorità politiche e che dal 2004 si ripete ogni anno a conclusione del Pontificale solenne di San Vigilo del 26 giugno. Già conosce il mio pensiero e la mia contrarietà all’uso di denaro pubblico per pranzi e pranzetti qualsiasi sia il motivo anche se etichettati come “istituzionali”, per questo negli anni scorsi ho sempre respinto al mittente l’invito a parteciparvi; quest’anno però lo potrei accettare se al mio posto Lei acconsentirà che a prendervi parte e a rappresentare “Civica Trentina” potrà essere un povero della città il cui nome comunicherò non appena Lei mi darà il suo consenso.

Attendo una sua risposta.

Cordialità

Da: Sindaco      Data: 17 giugno 2014 18:19
A:  Claudio Cia

Egregio Consigliere,

in riferimento alla sua richiesta, Le comunico che le attività istituzionali, proprio per il loro carattere peculiare, non possono essere delegate a terze persone. Crediamo comunque che la Sua spiccata sensibilità per le questioni sociali troverà senza dubbio un diverso e ulteriore modo di esprimersi. Ricordo altresì che è possibile segnalare eventuali persone bisognose di assistenza al nostro Servizio Attività sociali, in modo che l’intervento di aiuto non si traduca in un episodio isolato, ma possa incidere realmente sulle condizioni di vita dell’individuo in questione.
Con viva cordialità.

Alessandro Andreatta

Da: Claudio Cia      Data: 17 giugno 2014 22:07
A: sindaco@comune.trento.it

Signor Sindaco,

sono ben consapevole che non è un pranzo a risolvere il problema della povertà di una persona ma, chiedendo di far sedere a mensa un povero assieme a chi amministra la città e al suo vescovo nel giorno del Santo patrono, intendevo chiedere un gesto simbolico che esprimesse quanto per chi governa la città di Trento questo tema sia prioritario e che la sua prima missione è aiutare i poveri e le famiglie in difficoltà. Ad esempio Andrej Kiska, il nuovo presidente della Slovacchia, dopo la cerimonia di insediamento a Bratislava alla colazione ufficiale, oltre a politici e diplomatici, ha invitato anche una quindicina di senza tetto. Se lo ha fatto lui, parchè risulta così difficile al Sindaco di Trento? Evidentemente le sensibilità sono diverse. La sensazione è che se non si sta in mezzo alla gente, la gente la si dimentica!

Cordialità

Da: Sindaco      Data: 17 giugno 2014 23:42
A: Claudio Cia

Tutto si può dire di me , tranne che non sto in mezzo alla gente ! Lo verifichi di persona , consigliere Cia , anche di sabato e domenica su tutto il territorio e con tutti …..Cordialmente ! A.A.

Da: Claudio Cia      Data: 18 giugno 2014 15:07
A: sindaco@comune.trento.it

Mi scusi signor Sindaco,

non vorrei sembrarLe impertinente ma quando nella precedente mail io parlavo di “gente” ho inteso la povera gente. Per quanto riguarda la Sua presenza durante manifestazioni ed eventi le do atto che in questi ultimi mesi è notevolmente aumentata e spesso si è sovrapposta a quella degli assessori ma io in tutto questo ci vedo più un astuto e lecito tatticismo preelettorale che altro…. e non è solo una mia percezione, lo dicono anche in “casa” sua! Comunque sia le auguro un buon appetito vigiliano.
Cordialità

Esito dell'iniziativa

 

Lo scambio “epistolare” con il Sindaco di Trento Alessandro Andreatta.

 

 

Normalmente ho sempre rifiutato l’invito al “pranzo vigiliano” pagato con i soldi dei cittadini, quest’anno ho pensato, visto che i soldi verranno utilizzati comunque, di far rappresentare “Civica Trentina” da un bisognoso della città, perchè almeno per una volta possa sedersi al tavolo imbandito di un ristorante con chi rappresenta la città…

 

Leggi l’articolo sul quotidiano “l’Adige”: Cia lascia il posto a un povero. Ma Andreatta: “non si può fare”

 

L’invito al pranzo 2014: invito pranzo 2014

 

Gli interventi precedenti:

 

Inopportuno banchettare con denaro pubblico mentre altri soffrono

 

Cia: “io non andrò al pranzo vigiliano pagato dal Comune”

 

I politici potevano pagarsi il «banchetto»

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