«Il Bondone? Roba da poveracci». Parola di Christian De Sica e company. E come dargli torto, visto lo spettacolo a cui ci obbliga ad assistere la nostra pubblica amministrazione. Basta recarsi in località Vason per rendersi conto che purtroppo il Bondone non ha niente in comune con la raffinata Cortina e altre località con vocazione turistica. Per quanti si recano in Bondone non è certo un bel biglietto da visita la piccola e unica piazza di Vason, spogliata dai parcheggi e trasformata in discarica a cielo aperto. Concentrazione di cassonetti (9) per l’immondizia, rifiuti imprigionati da neve e ghiaccio, sono uno spettacolo desolante e indecoroso che non passa inosservato ai pochi turisti e cittadini che frequentano questo luogo. Non si capisce con quale logica i contenitori per le immondizie – prima collocati 3 vicino alla piazza, 3 alle funivie, 3 nella zona Nevada – ora debbano troneggiare al centro della vita commerciale e sociale di Vason. Si aggiunga che la poca praticità e accessibilità d’uso, costringe gli operatori commerciali e i cittadini al trasporto dei rifiuti con l’uso dell’automezzo privato. E dove nevica tanto, questo dato fa la differenza.
Non meravigli dunque che il Bondone, nonostante l’imponente investimento di denaro pubblico, venga snobbato e che turisti e cittadini vadano e andranno sempre più a soggiornare e a sciare in altri luoghi, dove si sono costruiti parcheggi comodi e si cura il decoro della località turistica.
Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:
- se può indicare chi ha autorizzato il trasferimento, nella piccola piazza di Vason, di tutti i cassonetti per la raccolta dei rifiuti e qual è la ratio;
- se è legittimo sperare che, da tale piazza, i 9 contenitori verranno rapidamente rimossi e, collocati sotto adeguata pensilina, ridistribuiti nuovamente sul territorio per essere agevolmente e utilmente usufruibili.