Rivedere prima di ogni liquidazione tutto il sistema dell’adeguamento delle indennità dei consiglieri regionali all’Istat eliminando ogni automatismo.
Questo è l’appello di Fratelli d’Italia che chiede alle forze politiche di approvare il 23 settembre le proprie proposte con le quali non si concederebbe più ai consiglieri un adeguamento automatico mensile o annuale della propria indennità ma solo nella medesima misura prevista per i lavoratori della Regione e solo in coincidenza del rinnovo dei contratti di lavoro per i medesimi dipendenti. Quindi seguendo la concertazione con le parti sociali.
Non procedere quindi alle liquidazioni che pure ormai dopo il blitz della Svp in Consiglio regionale sarebbero dovute per legge ma attendere la prova del 23 settembre, in commissione legislativa, dove l’approvazione del nostro emendamento riscriverebbe totalmente il sistema, bloccando l’automatismo e introducendo un sistema equo e non soggetto a valutazioni discrezionali.
La discussione in Commissione si innescherà su due ddl, uno di Onda civica ed uno del Team K.
Nel frattempo annunciamo che ogni eventuale liquidazione degli adeguamenti da qui in avanti da parte del Consiglio regionale di somme derivanti da rivalutazioni Istat saranno destinate dai consiglieri di Fratelli d’Italia all’interesse pubblico e all’impegno sociale e politico (documentato) sul territorio e non per finalità private.
Gruppo Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale del Trentino – Alto Adige:
Cons. Alessandro Urzì
Cons. Claudio Cia
Cons. Alessia Ambrosi
Cons. Katia Rossato
L’articolo sul “Corriere del Trentino” dell’11.09.2021: