Insegnanti precari IRC, perché in Trentino sono disattese le leggi per la stabilizzazione?

Al momento in Provincia di Trento ci sono circa 50 insegnanti IRC per i tre ordini di scuola con contratto a tempo determinato con più di 10 anni di servizio IRC (alcuni raggiungono i 18 anni di servizio).

Nel 2001 è stato effettuato un concorso riservato, in quanto venivano richiesti almeno quattro anni di servizio IRC con titolo, ed esclusi da qualsiasi concorso, anche ordinario, quanti non avevano il suddetto requisito e che quindi non hanno avuto alcuna possibilità di essere stabilizzati. Ad aggravare la situazione ha contribuito il mancato riconoscimento del servizio prestato in altre classi di concorso: i quattro anni di servizio per accedere al concorso riservato dovevano essere tutti di IRC.

Si assiste quindi alla mancata applicazione dal 2001 della legge sulla stabilizzazione insegnanti IRC, in vigore fino ad oggi in tutte le province del territorio nazionale tranne in Trentino e che comporta, dopo quattro anni di insegnamento, la progressione economica di carriera e l’adeguamento alla malattia. Il contratto dei precari IRC in Trentino prevede invece solo 20 giorni di malattia e nessuna progressione di carriera.

Dal 2001 al 2013 non sono stati più attivati concorsi, nonostante la legge provinciale n. 5 del 2006 (“Legge provinciale sulla scuola”), in aderenza a quanto disposto dalla legge n. 186 del 2003 (“Norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado“), preveda l’indizione di concorsi per gli insegnanti di religione cattolica, su base provinciale, con frequenza triennale. Tale circostanza di fatto non si è mai verificata, quantomeno a far tempo dal 2001, data dell’ultimo concorso indetto, e l’Autorità scolastica provinciale ha continuato ad assumere i docenti con una serie ininterrotta di contratti a tempo determinato per un lasso temporale ben superiore a quello massimo di due anni previsto dalla citata legge provinciale. Relativamente a questo si ricorda la recente sentenza della Corte europea sull’illegittimità a reiterare contratti a tempo determinato, sentenza che non esclude gli insegnanti precari IRC.

Il concorso indetto nel 2013, cioè dopo 12 anni dal precedente, ha portato alla copertura di 10 posti alle secondarie di secondo grado, mentre alle secondarie di primo grado non si immette in ruolo da 18 anni. Questo concorso ordinario e aperto a tutti non ha valorizzato l’anzianità di servizio come criterio di accesso e non ha considerato l’applicazione della legge Letta che prevede nei concorsi pubblici una quota riservata.

Dalla nota dell’Ufficio Diocesano (Educazione e Scuola – Servizio IRC dell’Arcidiocesi) e della Provincia di Trento del 22 novembre 2012 si evince che: “Al fine di favorire il consolidamento e la stabilizzazione dell’organico IRC a tempo determinato in riferimento soprattutto ai supplenti con più anni di servizio, a partire dal giugno 2013 (per l’anno scolastico 2013/2014) è prevista l’individuazione di una Prima fascia di graduatorie, costituita da supplenti con titolo e con almeno 6 anni di servizio IRC svolti con titolo in qualsiasi grado scolastico entro l’anno scolastico 2012/2013 e senza che siano emerse criticità, quindi con esperienza consolidata. Le graduatorie comprese in questa prima fascia sono distinte per i tre gradi di scuola e per la formazione professionale; sono da considerarsi chiuse e a esaurimento. Vengono annualmente aggiornate nella quantificazione del punteggio di ciascun supplente, ma non integrate con nuovi nominativi. Una Seconda fascia di graduatorie, anche queste differenti per i tre gradi scolastici e la formazione professionale, è costituita da supplenti in possesso di titolo ma con una anzianità di servizio inferiore a quella richiesta per far parte delle graduatorie di prima fascia oppure con criticità emerse ed esperienza quindi da consolidare. Le graduatorie di questa seconda fascia vengono aggiornate annualmente nella quantificazione del punteggio di ciascun supplente ed è possibile che siano anche integrate con nominativi di nuovi supplenti che acquisiscono il titolo. Tutti i supplenti in fase di acquisizione dei titoli di studio si collocheranno invece in una Terza fascia …”.

Va segnalato che l’idoneità rilasciata dall’ordinario diocesano per gli insegnanti IRC è considerata abilitante (parere del Consiglio di Stato 4 marzo 1958 e CM 15 maggio 1975 n.127), quindi gli insegnanti IRC sono abilitati per legge. In definitiva si chiede che i docenti IRC precari, in servizio da almeno 10 anni e che risultano abilitati, vengano al più presto inseriti in una graduatoria provinciale di prima fascia, da cui attingere per l’immissione in ruolo sulla base di titoli e anzianità di servizio.

Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

  1. come mai il Trentino risulta essere l’unica provincia sul territorio nazionale che non applica la stabilizzazione IRC prevista dalla legge;
  2. come può spiegare una situazione di precariato come quella degli IRC con insegnanti precari dai 10 ai 20 anni di servizio;
  3. come mai non sono stati effettuati concorsi ogni tre anni come previsto dalla legge;
  4. come mai con il concorso del 2013 non si è pensato all’istituzione di una graduatoria di idonei per l’immissione in ruolo e perché nel suddetto concorso non si è applicata la legge Letta che prevede per i concorsi pubblici una quota riservata;
  5. se la legge prevede che l’idoneità è abilitante, perché questa non è stata applicata;
  6. se è vero che la prima fascia delle graduatorie provinciali delle altre classi di concorso, dalle quali si attinge per l’immissione in ruolo, è costituita anche dagli abilitati SSIS entro il 2007, perché gli insegnanti IRC con titolo abilitante che hanno conseguito il titolo entro il 2007, non sono stati inseriti in una graduatoria di prima fascia da cui attingere per l’immissione in ruolo come per gli abilitati SSIS delle altre classi di concorso?

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione depositata il 19 gennaio 2016. L’iter sul sito del Consiglio provinciale: interrogazione n. 2540/XV

 

 

Risposta ricevuta il 12 febbraio 2016: risposta interrogazione – stabilizzazione insegnanti IRC

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